CORIGLIANO ROSSANO – Nei giorni scorsi una folta delegazione delle associazioni Fiori d’Arancio e #Ideafuturo si è recata a Crotone per partecipare al convegno “Vittime del reato e ristoro dei danni – Progetto Dafne”.
Dopo i vari saluti istituzionali, l’introduzione è stata affidata a Caterina Villirillo, già ospite dell’inaugurazione della sede delle due associazioni a Corigliano, presidente dell’associazione Libere Donne.
Stalking e femminicidio, dunque, al centro degli interventi che hanno visto anche la partecipazione della sorella di Lea Garofalo, Marisa, che ha spiegato come purtroppo alcune volte le vittime vengano accomunati ai carnefici. Anche l’ avvocato-criminologo Iolanda Cennamo, vittima anche lei di stalking quasi decennali, ha raccontato l’odissea di non essere né ascoltata nè creduta, fino ad arrivare al processo, in cui «un giudice calabrese – ha detto – ha inteso ascoltarmi per cinque ore senza interrompermi, per arrivare alla fine della mia deposizione, punto in cui ho deciso di rimettere le decine di querele, soddisfatta comunque di aver ricevuto giustizia solo nell’essere ascoltata».
Tra le conclusioni, apprezzatissimo l’intervento di Anna Bonifiglio, avvocato, in rappresentanza delle associazioni Fiori d’Arancio Corigliano Rossano e IdeaFuturo che ha relazionato sull’importanza della mediazione quale strumento di decompressione del conflitto e della giustizia riparativa, argomenti che saranno oggetto di formazione specialistica nel prossimo futuro, nella sede delle due associazioni.