Nella città che vogliamo non è concepibile che un semplice acquazzone crea disagi alla viabilità, non è accettabile che la nostra città rimanga paralizzata per ore e per poche gocce d’acqua le abitazioni restano isolate e bloccate, mentre il traffico va in tilt. Invece, tutto ciò che si verifica è proprio quello che non avremmo mai voluto!
Appena piove le strade si allagano, i sottopassi si bloccano stracolmi di acqua, i tombini traboccano, una città sotto stress. Bisogna pretendere una città sicura dove la manutenzione delle strade, delle fogne, dei canali sotterranei e dei sistemi di raccolta di acque funzionano soprattutto quando le piogge diventano incessanti. Non vogliamo come è successo l’altro ieri che per evitare una buca un cittadino ha perso il controllo della propria vettura finendo fuori strada provocando alla propria auto ingenti danni, evitando cosi per lo meno conseguenze più gravi per la propria incolumità. In tutto il territorio di Corigliano più che di buche bisognerebbe parlare di voragini stradali, molto pericolose per la vita umana. Anche la segnaletica dove ci sono i pericoli stradali o le precedenze, ad esempio al semaforo sulla 106 la strada che porta a C/da Giannone riporta una segnaletica sbiadita e rovesciata da mesi ormai, proprio li si sono verificati diversi incidenti. Se pretendiamo di definire “città” quel luogo dove per estensione territoriale e per livello demografico rilevante si autoproclama “NUOVA” allora bisogna iniziare a migliorare e ad intervenire sui servizi e le condizioni di vita dei cittadini, altrimenti di nuovo non c’è nulla, anzi.
Nilde Carella – IDM Corigliano