Un numeroso ed attento uditorio, costituito in larga parte da componenti della comunità calabrese trapiantata a Roma, nonché di altri cittadini interessati al tema dibattuto, hanno partecipato ad un evento culturale svoltosi nella serata di ieri nel cuore del centro storico della Capitale, a pochi passi dall’intramontabile Piazza di Spagna.
Una vera e propria riflessione sulla figura e sull’opera di mons. Antonio Ciliberti, insigne uomo di Chiesa e di grande cultura profondamente legato alla città di Corigliano. Un legame indissolubile che ancora oggi è vivido e tangibile nella comunità locale.
L’occasione è stata fornita dalla Diocesi di Roma, Basilica-Parrocchia Sant’Andrea delle Fratte, e dall’Universitas Vivariensis e si è tenuta presso la medesima Basilica di Sant’Andrea delle Fratte, ove ha avuto luogo la presentazione del volume “Antonio Ciliberti, il vescovo della corresponsabilità” (Editoriale Progetto 2000) curato da don Gaetano Federico, storico nonché parroco della Chiesa di S. Antonio in Corigliano Centro, che con scrupolosa attenzione e dovizia di particolari ha ripercorso l’intensa vicenda umana e religiosa di mons. Antonio Ciliberti, che fu vescovo delle diocesi di Locri-Gerace, Matera-Irsina e Catanzaro-Squillace.
L’iniziativa, i cui lavori sono stati moderati dalla giornalista della Rai Camilla Nata, ha registrato dapprima i saluti di padre Francesco Trebisonda, parroco di S. Andrea delle Fratte, di origini coriglianesi. Sono poi seguiti gli interventi del presidente emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, del rettore dell’Universitas Vivariensis, Demetrio Guzzardi, e dell’autore del volume, don Gaetano Federico.
La presentazione del libro su mons. Ciliberti ha rappresentato un utile momento d’incontro e confronto per la numerosa comunità calabrese di Roma e per tutti coloro i quali intendono accostarsi al pensiero, alla fede, alle azioni poste in essere dall’indimenticabile presule nel corso della sua luminosa esistenza.
Fabio Pistoia