Non ho potuto fare a meno di notare la grande confusione che regna sovrana sui numeri di bilancio degli ex Comuni, oggi estinti, di Corigliano e di Rossano, in particolare sull’ammontare dei debiti portati in “dote” dagli stessi alla Città Unica. Leggiamo i dati ufficiali.
Per quanto riguarda Corigliano, l’amministrazione uscente ha approvato ufficialmente il rendiconto 2017 con deliberazione di Consiglio Comunale n. 14 del 02 marzo 2018. Tale deliberazione, unitamente a tutti gli allegati del caso, è ovviamente rinvenibile sul vecchio Albo Pretorio dell’estinto Comune. Ebbene, al 31 dicembre 2017, e come certificato nell’allegato stato patrimoniale passivo, i “debiti” del Comune di Corigliano consistevano in € 63.110.845 dei quali € 36.554.301 a titolo di “Debiti da Finanziamento” (Vedasi allegato).
Il rendiconto al 31 dicembre 2017 dell’estinto Comune di Rossano, invece, è stato approvato più recentemente dai Commissari Prefettizi, nello scorso 26 giugno 2018, anch’esso con apposita delibera ufficiale. Quest’ultima, unitamente a tutti gli allegati, è rinvenibile sul nuovo Albo Pretorio della Città Unica. Ebbene, al 31 dicembre 2017, i dati certificati riscontrabili nello stato patrimoniale passivo evidenziano per Rossano un ammontare di “debiti” di € 47.250.087 dei quali € 33.569.172 “da finanziamento” (Vedasi allegato).
Ricapitolando, al 31 dicembre 2017, il Comune di Corigliano aveva 63,1 milioni di euro di debiti mentre il Comune di Rossano aveva 47,2 milioni di euro di debiti.
Dunque, ad oggi, sulla Città Unica graverebbe un debito totale di oltre 110 milioni e 300 mila euro dei quali il 57% imputabili al Comune estinto di Corigliano ed il restante 43% imputabile al Comune estinto di Rossano.
Sono, questi, i dati, i numeri, i fatti ufficiali cristallizzati e certificati a bilancio relativamente ai quali ognuno, ovviamente, è liberissimo di farsi la sua rispettabilissima opinione.
Dott. Enzo Claudio Gaspare SIINARDI {jcomments off}