Egregio Commissario della città di Corigliano-Rossano, non era nelle mie intenzioni disturbarla. Mi definisco e sono uno degli ultimi romantici e, forse, il più vecchio commerciante del centro storico. Io mi chiedo e le chiedo: se lei avesse la sua attività lavorativa nelle condizioni in cui si vede nella foto allegata, cosa farebbe? Io le ho tentate tutte: segnalazioni e telefonate agli uffici preposti;
ora non mi resta che rivolgermi direttamente alla Sua attenzione e farlo pubblicamente. Questo perché sono fiducioso delle Istituzioni che Lei rappresenta e, soprattutto dell’incarico che le è stato affidato: costruire la nuova città di Corigliano-Rossano. Costruire la nuova città, però, non significa aumentare il degrado che giorno dopo giorno sta soffocando uno dei centri storici più belli ed importanti della Calabria: CORIGLIANO CALABRO. Signor Commissario, aspetto un suo immediato intervento; oppure…non mi resta che chiamare un addetto ai lavori e fare tutto a proprie spese.
FRANCESCO AQUILINO