Il 13 ottobre non è una data qualunque per la comunità di Schiavonea, popoloso borgo marinaro e turistico del comune di Corigliano Rossano. E’ una data strettamente connessa al culto della “sua” Madonna, Patrona della frazione, e che anche quest’anno tornerà a rinnovarsi con apposite celebrazioni religiose curate, con la certosina pazienza di sempre, dal parroco del Santuario di S. Maria ad Nives, padre Lorenzo Fortugno, in sinergia con la numerosa comunità parrocchiale di fedeli.
La “Madonna Nera”, così vuole la tradizione, era apparsa miracolosamente ad una guardia torriera, Antonio Ruffo detto ‘Antonaccio’, che fece dipingere un quadro della stessa. Fu autorizzata la traslazione del medesimo quadro della Chiesa di S. Pietro, vicino il Castello, il 20 settembre 1648, e poi seguì la solenne Processione con la quale, il 13 ottobre 1648, il quadro miracoloso fu trasportato alla Chiesa di S. Leonardo. Poi, nel 1649, al posto della Chiesetta, avvenne la costruzione della Chiesa dedicata alla Madonna di Schiavonea.
Sabato 13 ottobre, pertanto, sarà grande festa a Schiavonea per celebrare tale evento. Alle ore 7.30 e alle 19.00 si terranno le Sante Messe, mentre la Processione avrà inizio alle 16.30 e rispetterà il seguente percorso: partenza dalla Chiesa, via Riccione, via Mediterraneo, viale Salerno, Lungomare, Piazzetta Portofino, rientro in Chiesa. Al termine della celebrazione eucaristica, alle 20, nel salone parrocchiale verrà portata in scena una divertente commedia in vernacolo coriglianese dal titolo “Na jurnata aru mer”.
Una giornata di grande fede e devozione popolare, questa in programma per sabato prossimo, e anche di festa per tutte le cittadine che portano il caratteristico nome di “Schiavonea”.
Fabio Pistoia