Nel bilancio della Regione Calabria gli sprechi sono oramai all’ordine del giorno.Mentre viviamo, nella città unica di Corigliano – Rossano, il dramma della riapertura delle scuole senza alcuna minima sicurezza ( cfr. caduta di alcuni calcinacci dal tetto della scuola di Cantinella), il dramma delle famiglie, soprattutto dei bambini disabili, ancora senza pulmino per il dovuto servizio di trasporto a scuola, giustificato – per così dire – dai tempi di crisi economica e dai tagli alla spesa,
la Regione, in modo scandaloso, continua a determinare il contributo a favore dell’Associazione ex Consiglieri della Regione Calabria per l’anno 2018 – determinazione Rg n. 277 del 5.06.2018 – per un importo pari ad Euro 80.000,00.Come in molto Regioni, anche in Calabria esiste l’Associazione fra gli ex Consiglieri Regionali, riconosciuta con Legge Regionale 22 Gennaio 2001 n. 3, che colloca, a nostro carico, una spesa di ben 80,000,00 euro annui sul bilancio regionale. Una Associazione di ex Consiglieri, questa la rarità e la singolarità calabrese, che continua ad incassare somme spropositate in tempi di vacche magre. Tempi dove i cittadini Calabresi, tra i più poveri d’Italia, non riescono a disporre neppure dei minimi servizi esistenziali (sanità, scuole, asili per i bimbi, servizi di trasporto per i bimbi disabili). Una tipicità solo calabrese, tra le regioni più povere, che continua a sprecare il denaro pubblico senza alcun ritegno, infischiandosene della povertà dei cittadini. In definitiva, da una parte abbiamo i cittadini e i bambini calabresi senza servizi e tra i più poveri, dall’altra gli ex consiglieri regionali calabresi tra i più ricchi d’Italia. Perché la singolarità della Regione Calabria è proprio questa: è tra le uniche e rare che continua ad erogare somme consistenti, come 80,000,00 euro, ad una Associazione di ex Consiglieri Regionali. I cittadini del Lazio hanno urlato allo scandalo per i 10.000.00 euro erogati dalla Regione alla propria di Associazione di ex Consiglieri Regionali, ma nulla a confronto della cifra maggiorata di 8 volte dalla nostra Regione. Il Molise è tra i meno scialacquatori, solo 3 mila euro. In tempi di vacche magre, quasi tutte le Regioni si sono adeguate alla povertà dei propri cittadini ed hanno notevolmente ridotto l’erogazione del contributo, eccetto la “ ricca” Calabria, ricca solo per gli ex Consiglieri regionali.L’abrogazione e la riformulazione della legge Regionale – 3/2001 – che fissa simile somme dal lontano 2001, non è solo un atto legislativo dovuto ma è un atto etico spettante ai cittadini e alle famiglie dei calabresi che si vedono negare anche il servizio per il trasporto a scuola dei propri figli, soprattutto dei bambini disabili e senza possibilità economica.Sono tanti i bambini “ parcheggiati” a casa che non vanno a scuola per servizio pulmino ancora non attivato per mancanza di risorse economiche. Piccoli Comuni che con 10 mila euro annui riescono a garantire il servizio pulmino ai bambini e non hanno la copertura di spesa, mentre la Regione Calabria continua a dissipare ben 80 mila euro per l’Associazione degli ex Consiglieri Regionali. Continuare a scialacquare il denaro pubblico con “ spese pazze” mentre i bambini e le famiglie calabresi soffrono, non è soltanto una indecenza ma è un vero e proprio scandalo, uno schiaffo alla povertà!Diciamolo pure: uno schiaffo a tutti i bambini disabili “parcheggiati” ancora a casa e in attesa di andare a scuola, di iniziare a condividere le attività ludiche e formative con i compagni di classe.
Meetup di Corigliano in Movimento