Non sanno più a che santo votarsi, per usare una diffusa espressione, i genitori dei bambini che frequentano le scuole elementari di Cantinella, popolosa frazione del comune di Corigliano Rossano. Questa mattina, difatti, a distanza di neppure un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, molti alunni hanno dovuto lasciare le rispettive aule e ritornare a casa accompagnati da mamma e papà. Il motivo è da ricercare nell’ennesima caduta di calcinacci dall’istituto che ospita le scuole, già oggetto di analoghi episodi e annessi disagi.
La situazione, per fortuna non culminata in alcuna conseguenza per l’incolumità dei bambini, desta comunque seria preoccupazione nelle famiglie interessate, e sono tante, che a giusta ragione chiedono che venga rispettato il sacrosanto diritto all’istruzione scolastica, costituzionalmente garantito, anche per i loro figli. E così questa mattina, dopo l’ennesimo “crollo”, gli indignati genitori si sono rivolti direttamente alla Guardia di Finanza, ai Vigili del fuoco, al Corpo di Polizia municipale, tutti prontamente intervenuti, che hanno fatto gli appositi sopralluoghi e controlli.
La problematica, denunciano le famiglie di Cantinella, tornerà adesso a ripetersi lunedì. Quale futuro attende questi bambini? È possibile svolgere le lezioni in queste precarie condizioni, in aule fatiscenti, bagni non adatti e con il pericolo che possa accadere da un momento all’altro qualcosa di grave? Sono interrogativi legittimi che gli interessati rivolgono alle preposte autorità, in primis al Comune.
Fabio Pistoia