Pioggia scrosciante e disagi: a Corigliano il connubio è più che scontato. La situazione metereologica delle scorse ore ha causato non pochi danni alla viabilità e non solo. Una semplice pioggia, forse un po’ più abbondante nel solito, e in città si riaffacciano i soliti disagi. A cominciare dagli allagamenti nelle strade che – sommati al traffico del mattino – hanno mandato in tilt la viabilità in molte zone.
Il nubifragio che per molte ore nella notte di ieri non si è fatto mancare nulla. Numerosi disagi si sono verificati anche in alcune strade. Soprattutto la periferia si è svegliata questa mattina con numerose vie allagate. In particolare sulla strada ex sp 177 che collega la popolosa contrada di Mezzofato con il resto dei Comuni Arbereshe ed Acri ( vedi foto ) il manto stradale risulta più dissestato di quanto già non fosse. Numerose buche, nelle scorse ore coperte dall’acqua, in cui il dissesto stradale è ormai un problema con cui i passanti abituali convivono da tempo. Probabilmente ormai, in questa zona periferica della città non è neanche più notizia, ma siamo davvero vicini al collasso. Basterebbe una bomba d’acqua, per usare un termine ormai ampiamente inflazionato, più duratura per mettere in ginocchio centinaia di famiglie che abitano in zona. Non è stata effettuata manutenzione alcuna sui tombini da diversi anni e gli effetti sono chiaramente devastanti. Contrada Mezzofato sarà come sempre impraticabile, a causa dei residui solidi che chiaramente non possono defluire, la puzza di fognatura resterà per molte ore…..poi magicamente tutto dimenticato, in attesa che la ruota giri inesorabilmente e lo spettacolo possa ripetersi. Un abitante della zona – ci dice – personalmente sono abituato oramai al fatto che la strada si allaghi. Però stanotte non nascondo che ho avuto più paura. I politici non pensino solo ad azzuffarsi, al municipio o sul web. Pensino alle cose serie, tra le quali la salvaguardia dell’ambiente e alla manutenzione delle strade. Garantire la sicurezza dei cittadini deve essere la priorità. Una sola cosa so – conclude il cittadino- la vera liberazione della nostro territorio avviene da veri politicanti e non da venditori di fumo.