Quella odierna è una giornata che, convenzionalmente, viene dedicata alla figura dei Nonni e, in tale circostanza, sono state percepite, in modo assolutamente palpabile, la gioia e la commozione che hanno pervaso i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria dei vari plessi del “Don Bosco”.
Il nonno ha sempre rappresentato una figura centrale e fondamentale, una figura mai banale in quanto espressione genuina, portavoce e testimone di un “mondo” a “misura d’uomo” non più rintracciabile nella nostra quotidianità, nella nostra epoca, nella nostra vita, un “mondo” costruito su una affettività consolidata, su rapporti umani autenticamente sereni e svincolati da opportunismo ed egoismo, un “mondo”, una civiltà, una società che traevano nutrimento da idealità solide, da consuetudini antiche, da principi eticamente corretti. La figura del nonno è una presenza costante nelle famiglie di una “civiltà contadina” di cui, purtroppo, si sono smarrite le radici ed il “delicato profumo”, è una presenza spesso ingombrante, autoritaria, espressione genuina di un “vissuto” e di una esperienza antichi, la figura del nonno è, oltre ogni dubbio, la testimonianza di una “memoria” collettiva ed individuale che è un preciso dovere della nostra generazione difendere, preservare e trasmettere ai propri figli in modo naturale ed in assoluta serenità. Questo il significato ed il valore di una “ Festa dei Nonni” che possa, onestamente, essere proiettata al di là del mero momento di incontro, di partecipazione, di coinvolgimento di tanti individui, questi il presupposto culturale ed il principio cardine che hanno caratterizzato le manifestazioni organizzate presso la Scuola dell’ Infanzia e la Scuola Primaria dei vari plessi del “Don Bosco” sotto l’egida e la accorta supervisione del nostro Dirigente Scolastico Dott. Agostino Guzzo il quale, anche in questa occasione, si è distinto per la estrema sensibilità e serenità con cui ha saputo affrontare le tematiche relative alla figura dell’anziano, alla importanza delle “esperienze” di vita impedendo che l’argomentare potesse scadere nella superficialità e nella banalità. In queste occasioni è doveroso ed opportuno un sincero ringraziamento a tutte le insegnanti che hanno messo a disposizione della “giornata” la propria esperienza, la propria capacità organizzativa, il proprio estro, la propria pazienza ed un plauso sentito ai bimbi che hanno rallegrato tutti i presenti, ora impegnandosi in canti e danze, ora “camuffandosi” da “fini dicitori” di fiabe e racconti, tutto dedicato e regalato a coloro che, per un giorno, hanno avuto la precisa sensazione di essere protagonisti e necessari agli altri.
Cantinella 02.10.2018
La referente per la comunicazione Prof.ssa Maria Matranga