In vista delle elezioni amministrative della primavera 2019, anche il vescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano, ha voluto dire la sua in merito a quest’importante appuntamento politico-istituzionale, il primo del nuovo e unico comune di Corigliano Rossano. Una denuncia dai toni forti, quella del Pastore della Chiesa del territorio, nonché un monito a rimboccarsi le mani, pronunciato in occasione della recente festa di San Nilo e San Bartolomeo.
“Ci ritroviamo ad una politica che è muta ed un atteggiamento latitante e attendista che danneggiano e inibiscono la realizzazione di un cammino significativo per tutti”. “La scommessa – ha dichiarato il vescovo – è alta. In gioco non c’è semplicemente il rinnovo di un organismo comunale, ma il futuro dell’intero territorio che, proprio attraverso la nuova città, potrebbe incamminarsi in un percorso virtuoso, tale da dare risposte concrete a bisogni antichi e nuovi”. “Siamo a pochi mesi dalle elezioni – ha sostenuto il presule – che ci vedranno protagonisti nell’offrire un futuro a queste nostre realtà urbane, Corigliano e Rossano, che abbiamo voluto unite. È un precedente a cui molti altri contesti territoriali guardano con interesse ma tutto tace. Il nostro commissario prefettizio, Bagnato, ed i suoi collaboratori, che saluto e ringrazio, ci stanno aiutando a dare le giuste premesse amministrative per il nuovo comune, ma, sul piano delle proposte e dell’individuazione di responsabilità progettuali, sembra essere calato il silenzio. Ci saremmo aspettati una fioritura di iniziative, di dibattiti, di percorsi che avrebbero potuto dare slancio a questa operazione e innescare processi nuovi per un rilancio del territorio ed un decollo dell’intera area su cui insistono tante altre realtà civiche che rischiano di scomparire, come i diversi borghi che circondano il territorio di Corigliano Rossano, e che hanno bisogno di nuova linfa e di nuove motivazioni per poter imprimere una svolta decisiva nel modo di concepire il governo del territorio”.
Fin qui le parole di mons. Satriano. Qualcosa, tuttavia, da queste parti si muove eccome. Sabato 29 settembre, alle ore 19, verrà difatti inaugurata in via Nazionale n. 91, a Corigliano Scalo, la sede delle associazioni “Fiori d’Arancio” e “Idea Futuro”, che si prefiggono per l’appunto l’obiettivo di costituire un punto di riferimento aggregativo e di crescita umana, culturale e politica tra e per i cittadini. “Uno spazio aperto a tutti, a quanti vorranno partecipare – spiegano gli stessi promotori – alla “costruzione” della grande città di Corigliano Rossano. Apriremo a dibattiti, momenti di confronto, di analisi e di proposta civile e democratica che nasce dal basso”.
Tra i principali promotori dell’iniziativa, significativamente denominata “Per una Città a misura di Bambino”, vi è il dottor Luigi Promenzio, che dell’associazione “Fiori d’Arancio” ne è il presidente. “Gino”, com’è affettuosamente chiamato da quanti lo conoscono, è da considerarsi uno dei padri della fusione Corigliano Rossano ed è specialista di fama internazionale in Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia del piede ed Ortopedia dell’infanzia e dell’età evolutiva. Oggi, sono sempre più numerosi coloro i quali, nella cittadinanza, caldeggiano con entusiasmo una sua candidatura alla carica di sindaco di Corigliano Rossano, invitando lo stesso professionista a fare il grande passo poiché ritenuto portatore di un’idea di novità e cambiamento nel territorio, capace di far veicolare sulla sua figura e sul suo progetto le istanze di larga parte della società civile e di quanti si dicono delusi dai rispettivi tradizionali schieramenti politici.
Unanimemente stimato per la sua competenza e la sua professionalità, oltre che per la sua grande umanità, Promenzio ha 48 anni, è nato a Rossano ed è poi cresciuto a Corigliano, dove ha frequentato il Liceo Classico Garopoli ed ha trascorso gli anni della gioventù nel borgo marinaro di Schiavonea. Figlio di due intellettuali del territorio (padre bizantino e mamma arbëreshë), si è formato professionalmente a Roma, dove ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione con lode in Ortopedia e Traumatologia all’Università Tor Vergata. Impossibile riportare il suo curriculum, ricco di esperienze formative e lavorative acquisite in Italia e all’estero nonché di incarichi e riconoscimenti conseguiti. Direttore dell’Ortopedia pediatrica Igea di Crotone, è stato nominato nell’aprile del 2017 presidente della nascente Società italiana per lo studio delle malformazioni ortopediche congenite in Medicina ambientale (Simocma).
Fabio Pistoia