Presentata a livello nazionale la “Bella Enotria” con i sapori dello Jonio cosentino.
Mandorle di Amendolara, Limoni Igp di Rocca Imperiale, Arancio Biondo Tardivo di Trebisacce. Sono questi i principali ingredienti della “Bella Enotria”, dolce tipico dello Jonio cosentino ideato e realizzato, con la passione e la competenza di sempre, dal pasticciere Daniele Garofalo.
Una torta secca (la sua versione fredda è il “Limanbio”) che si configura, per la precisione, come il dolce identitario dell’Alto Jonio cosentino, tanto da essere stato ufficialmente presentato in questi giorni al Salone dl Gusto di Torino, prestigiosa vetrina internazionale alla quale Daniele ha partecipato insieme al sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, e al suo staff. Il dolce ha riscosso un vero e proprio successo, richiamando l’attenzione e la curiosità di visitatori e giornalisti presenti all’evento piemontese.
La valorizzazione dei prodotti tipici locali, di eccellenze gastronomiche ormai conosciute e apprezzate in tutto il Paese e nel resto del mondo – quali le mandorle di Amendolara, i Limoni Igp di Rocca Imperiale e l’Arancio Biondo Tardivo di Trebisacce – rappresentano il segreto di questa creazione nuova di zecca. Una vera e propria ‘perla’ nel settore, il cui merito va ascritto ad un giovane ma già affermato e unanimemente stimato pasticciere della zona: Daniele Garofalo della grande famiglia de “O’ Babà” di Corigliano Rossano, che con i suoi fratelli è il degno erede della gloriosa tradizione dolciaria partenopea.
La “Bella Enotria”, una bontà da assaporare e che certamente farà ulteriormente parlare di sé a livello nazionale, non poteva che essere partorita dalla mente creativa e dalle fertili mani di un pasticciere del calibro di Daniele Garofalo, la cui famiglia è oggi, a Corigliano Rossano e nell’intera Piana di Sibari, leader nel settore dolciario e, pur se in tempi più recenti, anche in quello della ristorazione. Una famiglia campana purosangue, da decenni impiantata stabilmente sulla costa jonica cosentina grazie alla caparbietà ed alla lungimiranza dell’indimenticabile capostipite Michele Garofalo, che mantiene salda la tradizione e la qualità.
In ogni storia che si rispetti, il buon gusto e i valori si tramandano di generazione in generazione. È così anche per i fratelli Enzo, Claudio, Rosario e Daniele Garofalo, impegnati con solerzia e professionalità 24 ore su 24 al servizio dei cittadini ed in nome della cordialità, sia in via Provinciale con il bar-pasticceria “O’ Babà”, sia con l’hotel-ristorante-pizzeria “Napul’è” di contrada Santa Lucia. Tenendo sempre alto il principio che operare nel mondo del commercio e dell’attività col pubblico significa, anzitutto, essere innovativi.
Fabio Pistoia