Il fatto, già di per sé deplorevole perché sintomatico dell’incuria e del degrado che avvolge tanti manufatti pubblici cittadini, assume addirittura i caratteri del grottesco poiché verificatosi al termine di una cerimonia funebre. Nel pomeriggio odierno, difatti, numerosissimi coriglianesi hanno partecipato, affranti, alle esequie di un giovane e stimato concittadino, strappato alla vita prematuramente a causa di una malattia. La funzione religiosa si è svolta presso la chiesa di S. Mauro, nella popolosa frazione Cantinella.
Al termine dei funerali, all’uscita dalla parrocchia, una ragazza del luogo, D.G., è stata colpita alla testa da alcuni calcinacci e pezzi di cemento, direttamente provenienti dalle colonne dell’edificio adiacente, negli anni addietro sede delle scuole medie. Sono stati alcuni dei presenti, nonché la diretta interessata, che per fortuna non è dovuta ricorrere ad apposite cure ma che comunque ha avuto una gran comprensibile paura, a raccontare quanto accaduto per denunciare l’inaccettabile stato di precarietà nel quale versa tale edificio con le sue colonne, situato nel piazzale di Cantinella. Una zona quotidianamente molto frequentata, sia per la presenza della chiesa sia per quella dell’ufficio postale e delle aule scolastiche. Tutti chiedono, a giusta ragione, un celere intervento del Comune per evitare simili e ben più gravi episodi del genere.
Fabio Pistoia