Il presidente di “GeneraAzioni” e il leader di “AriaNuova” saranno presenti nella futura competizione elettorale
Autunno, cadono le foglie. E sbocciano i candidati. Terminata la pausa estiva, si scaldano i motori in vista delle elezioni amministrative 2019, con le quali si concluderà l’attuale gestione commissariale e sarà consentito ai cittadini di Corigliano Rossano di eleggere il Sindaco e il Consiglio comunale. Un importante appuntamento, quello con le urne della primavera prossima, perché il primo post-fusione.
Il nuovo assetto amministrativo andrà ad incidere notevolmente sul futuro del territorio, sulle scelte decisive per il cammino della Città unica, tra le più importanti della Calabria per estensione territoriale e densità demografica. Partiti e movimenti politici, nonché singoli gruppi di cittadini, si preparano dunque in vista di tale fatidica scadenza elettorale.
Tra le prime notizie, sul fronte coriglianese, vi è quella legata alla presenza di due esponenti di primo piano del movimentismo civico locale. Si tratta di Alfonso Falcone e Francesco Madeo, entrambi giovani per età anagrafica ma già abbastanza conosciuti e con una folta schiera di supporters al loro seguito. Al momento non si conosce la collocazione nel futuro scacchiere elettorale, se con uno schieramento di centrosinistra/civico, con una coalizione di centrodestra, con altri ancora.
Alfonso Falcone è il presidente dell’Associazione “GeneraAzioni”, sodalizio socio-aggregativo da lui fondato anni or sono unitamente ad un nutrito gruppo di giovani coriglianesi residenti nelle diverse aree del territorio comunale. Molto presente sul borgo marinaro di Schiavonea (dove gestisce un patronato) ma non solo, la sua è una figura di assoluta novità nel panorama politico locale. Falcone si è difatti finora distinto, col suo impegno associazionistico, soprattutto nell’ambito della solidarietà, promuovendo pubbliche iniziative di carattere sociale (povertà e disagio delle famiglie in primis) nonché mirate alla denuncia a mezzo stampa di problematiche che il territorio quotidianamente vive. Corteggiato politicamente da più parti, non ha ancora sciolto la riserva sulla sua definitiva scelta. Tuttavia, è data per certa la sua candidatura al Consiglio comunale della Città unica.
Francesco Madeo, invece, proviene già da un’esperienza politica, avendo svolto l’attività di “agguerrito” consigliere comunale d’opposizione all’Amministrazione Geraci dal 2015 fino ai mesi scorsi, prima dello scioglimento per l’avvenuta fusione tra i Comuni di Corigliano Calabro e Rossano. Ha fondato il movimento “AriaNuova-Riferimento Popolare”, di cui è il leader, e ha dimostrato negli anni spiccata sensibilità nei confronti dell’ambiente, facendosi promotore di innovative iniziative connesse al mondo dei rifiuti, dei randagi e, da ultimo, delle risorse boschive. Tra i principali sostenitori del fronte del “No” al recente referendum sulla medesima fusione, la sua presenza alle elezioni del 2019 è pertanto una conferma, ma in politica anche una conferma si configura come una notizia.
Movimenti civici giovanili in campo, dunque, tra i protagonisti della primaverile chiamata alle urne. Non i soli, quelli menzionati, ma comunque capaci di fare la differenza.
Fabio Pistoia