Circa un mese fa è morta, a quasi 90 anni di età, la signora Maria Scorzafave vedova Longo, zia di mia moglie. Di norma, dopo la morte ognuno diventa la “buon’anima”. Maria Scorzafave è stata veramente in tutta la sua vita un’anima buona; ha sempre operato sotto la spinta di una solidarietà umana silenziosa ma fortemente incisiva
sia quando si è trattato di salvare qualche minore, non parente, da una situazione creata da una tragedia familiare, sia quando si è trattato di fornire assistenza totale, in silenzio, ad anziani soli. In tutta la sua vita ha avuto sempre un sorriso e una buona parola per tutti. In un periodo in cui , specialmente con l’uso di internet e delle sue applicazioni social, si va espandendo l’egoismo, l’odio, il rancore verso l’altro e specialmente verso il “diverso”, alimentati addirittura da qualche alta carica istituzionale, è opportuno e necessario ricordare la vita intera di questa anima bella che dovrebbe essere presa a modello di vita per una società più umana e più solidale. Maria Scorzafave, a fronte di tanti che predicano bene ma razzolano male, ha impostato la sua vita sulla pratica del bene e dell’altruismo che da soli possono salvare il mondo. Il suo ricordo mi rimarrà sempre caro.
Cosimo Esposito