Ci sono buoni motivi per essere depressi. Il generale Graziano è uno di questi. Maestro di scienza politica, grazie anche all’insegnamento di luminari quali Alfano e Gentile, ha spiegato, nei giorni scorsi, che il vero nemico della città unica Corigliano-Rossano sarebbe Giuseppe Geraci, il quale, “dopo aver tentato di minare il processo democratico sulla fusione” e dopo aver incassato, suo malgrado, “l’esito plebiscitario del referendum”
(in cui, lo ricordiamo, ha votato sì il 20 per cento degli elettori), “oggi ritorna all’attacco con l’obiettivo di distruggere l’humus politico in vista delle elezioni delle cariche istituzionali di Corigliano-Rossano, adottando azioni deprecabili di boicottaggio e ostruzionismo, condite di bugie e contraddizioni” che stanno screditando anche la gestione commissariale. LEGGI ARTICOLO COMPLETO