Fatta salva l’esigenza (per la verità, poco avvertita da chi i giornali li scrive e evidentemente anche da chi li legge) di accertare i fatti prima di emettere un giudizio, il quadro che emerge dalle inchieste di questi ultimi giorni è sconfortante, poiché dimostra che le persone indagate nella vicenda Comune Accordo, per la stampa e l’opinione pubblica sono già colpevoli, quindi altro non sono che feccia, i mostri di cui parlare a cena e sui marciapiedi,
i ladri da insultare pubblicamente, le canaglie da far smettere di lavorare, i criminali le cui famiglie non possono più uscire di casa perché c’è sempre qualcuno che le guarda con sospetto e le deride, pronto a chiedersi come ci si possa sentire a essere i parenti della canaglia. LEGGI ARTICOLO COMPLETO