I giovani ritornano alla madre terra e riscoprono l’agricoltura che oggi più che mai, può essere uno sbocco lavorativo importante: tornare alla terra per investire sul futuro. Il Made in Italy agroalimentare è una grande risorsa per il paese. Non solo agricoltura 4.0 ma anche agricoltura sociale.
Master class di Agricoltura 4.0 è il corso di AgriAcademy di Ismea –Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare- che nelle tre tappe di Roma , Bologna e Bari ha visto avvicendarsi oltre 300 imprenditori per più di 30 ore di studio ma senza dimenticare il punto da cui partire, appunto il “made in italy”.
Lezioni frontali in aula, laboratori pratici, testimonianze e momenti sociali informali servono a stimolare l’attività di netwoking, mentre gli argomenti trattati spaziano da tematiche di stringente attualità come l’agricoltura 4.0, la smart agrifood e la digital transformation, alle strategie di marketing, brand management e internazionalizzazione
Dal meeting nella cittadina Pugliese il racconto della storia di Teresa Diomede , testimonianza della vita nei campi. Noi di Idm, crediamo in questo passo in avanti nel settore agricolo. Crediamo nei valori, nelle relazioni, nella crescita e nelle istituzioni. Nel grafico che segue una rapida rappresentazione dell’andamento del numero totale delle imprese agricole , in crescita quelle condotte da giovani (+4,7%), la cui quota sul totale è passata dal 6% al 7% in tre anni.
Si considerano imprese ‘femminili’, ‘giovanili’ o ‘straniere’ quelle la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da donne, giovani al di sotto di 35 anni o stranieri.
Pertanto sono imprese femminili, giovanili o straniere le ditte individuali con titolare una donna, un giovane o uno straniero; le società di persone, le cooperative/consorzi e le altre forme in cui oltre il 50% dei soci sia una donna, un giovane o uno straniero; le società di capitali in cui la media delle percentuali delle quote societarie e delle cariche detenute da donne, giovani o stranieri superi il 50%.
Stella Algieri, membro direttivo IdM Corigliano_Rossano