Sabato 12 maggio, presso l’aula magna della scuola secondaria di I grado “A. Toscano” dell’I. C.” C. Guidi” di Corigliano, si è tenuto un convegno sulla Chiesa del Carmine: monumento storico e luogo religioso, sito all’ingresso del suggestivo centro storico di Corigliano Calabro.
La Chiesa del Carmine è stata oggetto e motivo di studio da parte degli alunni dell’istituto, in quanto la scuola ha aderito al progetto MIUR “La scuola adotta un monumento”.La giornata di studio del 12 è risultato il momento conclusivo del secondo STEP del percorso del progetto posto in essere (il primo è stato la partecipazione al concorso nazionale, promosso dalla Fondazione Napoli Novantanove, volto all’arricchimento del costituendo “Archivio Nazionale dei monumenti adottati dalle scuole italiane”.La Dirigente dell’istituto, dott.ssa Silvana Sapia, dopo i saluti rivolti agli alunni, ai genitori e agli ospiti presenti e dopo i ringraziamenti dovuti e sentiti a Don Gaetano Federico ( presente in qualità di storico e di parroco a cui è stata affidata la Chiesa del Carmine), ha brillantemente introdotto i lavori, spiegando tutto il percorso del progetto e le motivazioni per cui si è aderito a tale percorso. La Dirigente, nel suo discorso, ha dato una breve ma incisiva e pregnante spiegazione sui punti importanti del PTOF di istituto: curricolo, eventi, manifestazioni, concorsi…il tutto al fine di promuovere l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza.Dopo questa importante introduzione, la Dirigente Sapia passa la parola a Don Gaetano Federico, il quale, con la semplicità che lo contraddistingue (tipica degli uomini di cultura), entra nel vivo della querelle della giornata, mostrando un meraviglioso quadro della Chiesa del Carmine dal punto di vista religioso e storico-culturale: la costruzione del monumento ed il periodo storico in cui è stato edificato, il culto e la devozione per la Madonna del Monte Carmelo da parte del popolo coriglianese, le preghiere in vernacolo, la statua, le icone, la vestizione dei bambini, il significato della veglia in occasione della festività del 16 luglio, il restauro ed il successivo divieto di accesso al monumento… Don Gaetano, insomma, è stato il Cicerone virtuale che ha permesso di volgere uno sguardo particolare sulla storia artistica, culturale e civile del monumento.La giornata è stata arricchita anche dagli alunni dell’Istituto, i quali hanno recitato preghiere in vernacolo, hanno mostrato i prodotti realizzati nel percorso di studio (fra i quali, un video con la testimonianza di una signora dalla veneranda età, trasmettitrice di antiche tradizioni religiose sulla Madonna) ed hanno, ancora, raccontato aneddoti in lingua inglese e francese, come veri cittadini del mondo. Hanno, ancora, rivolto domande a Don Gaetano, guidati, nella tavola rotonda, dalla prof.ssa Maria Antonietta Adduci.Ad impreziosire la giornata di studio, ha contribuito l’intervento del prof. Franco Pistoia, il quale, in un interessante dibattito con la Dirigente, ha parlato dell’importanza della scuola e di questi interessantissimi eventi culturali, motivo di ricchezza, questi ultimi, non solo per gli alunni, ma per la cittadinanza tutta.