Seguiamo con interesse, come IdM Corigliano, l’evoluzione che riguarda il “Piano Strutturale Associato” (PSA), atteso da dieci anni, che necessita oggi, in un contesto post-fusione, di una visione d’insieme delle due città (Corigliano-Rossano). Non si può non cogliere l’esigenza di una visione integrata dei cinque territori (Corigliano, Cassano, Calopezzati, Crosia e Rossano), che aderirono a tale Piano insieme.
Va sottolineato che il PSA era stato programmato per le due città (Corigliano-Rossano), oggi unica città, come città singole e non unite. Sarebbe frettoloso a parer nostro approvarlo oggi, occorre invece una programmazione che riveda i criteri e forme di tutto il Piano in modo da renderlo maggiormente “strategico” rispetto al potenziamento delle aree di sviluppo o di maggiore interesse economico, puntando su una maggiore viabilità e servizi. Vanno valorizzate tutte quelle zone di interesse di sviluppo economico come il Porto di Corigliano rientrato nella zona Zes, l’Ospedale Unico della zona Insiti e la zona Industriale. Con l’adozione di tale strumento urbanistico ci auguriamo che si faccia più attenzione all’ ambiente e alla nuova conformazione territoriale nata da poco. Dunque non vogliamo negare alla città nuova di avvalersi di uno strumento urbanistico cosi importante ma chiediamo la valorizzazione dell’intera area Corigliano-Rossano che possa fare da traino per lo sviluppo dell’intera Sibaritide. Ci appelliamo al commissario Bagnato che prenda tempo perché reputiamo il PSA oggi risulta molto lacunoso non solo per la mancata previsione infrastrutturale comunale e sovra comunale(viabilità) che dovrebbe dare quei servizi essenziali alla cittadinanza(viabilità, piste ciclabili, parchi e scuole), ma anche per il fatto che tale PSA non tiene conto che la pianificazione è ferma dal 1986 e che nel frattempo sono sorte diverse abitazioni abusive. Potrebbe essere a tal proposito risolutivo l’ordine della perequazione in modo da non far pagare a chi vuole edificare seguendo le regole. Non c’è nessuna fretta ingiustificabile, la fretta è inutile e deleteria, occorre invece attenzione e una sana programmazione in materia ambientale attraverso un progetto di mobilità sostenibile con infrastrutture adeguate. Non si può lasciare più nulla al caso…
Commissario IdM Corigliano
Pamela De Patto