Vorrei approfittare del clima noioso di questi giorni, in cui non ci sono grosse notizie se non alcune buffe candidature locali alle prossime inutili elezioni politiche, e farvi ragionare su un punto, che ci sembra importante mettere a fuoco: perché ci ostiniamo a guardare la nostra città per come la percepiamo e non per quello che è?
E perché essere ottimisti è considerata una delle più grandi eresie della nostra epoca e il più grande affronto culturale contro la normalità del drammaticamente corretto? LEGGI ARTICOLO COMPLETO