Anche a queste latitudini quasi tutti i partiti, in vista delle prossime elezioni politiche, hanno riempito le loro liste di candidati giovani o alle prime armi, nella speranza che questi ultimi siano in grado di sostituire quelli al tramonto, considerati inetti. Potremmo anche sbagliarci, ma valutando i nomi e le storie personali (e politiche) dei nuovi personaggi che avanzano, non possiamo di certo star tranquilli, perché trattasi di nullità.
Per cui il minimo che possiamo augurarci è che il 5 marzo il pallino della politica resti ancora nelle mani salde dei vecchi, sulla cui abilità c’è poco da eccepire. LEGGI ARTICOLO COMPLETO