Quando si è iniziato a parlare di Forum dei giovani, pur vivendo più a Cosenza per ragioni di studio, ho pensato che potesse essere una cosa interessante. Poteva essere addirittura uno strumento che desse costantemente una voce ai giovani coriglianesi e che si sganciasse dai percorsi della solita politica.
Già nella campagna elettorale avevo, ero candidato in una delle liste, notato come ci fossero troppe ingerenze sia da parte dei cosiddetti adulti sia dei partiti tradizionali. Importanti personaggi, impegnati nella politica coriglianese hanno attivamente fatto campagna elettorale per figli/e, nipoti ed amici. Ok…fin qui tutto bene.
A conti fatti si era realizzato un bel progetto. I votanti erano stati numerosi, le speranze molteplici. Poi, però, si devono fare i conti con la realtà. Ed è qui che casca l’asino e si fa pure male.
Quasi due anni di Forum e niente, dico niente, di concreto è stato prodotto. Una sterile serie, persino numericamente carenti, di comunicati quasi tutti al servizio di un consigliere comunale. Nessuna iniziativa importante. Nessuna proposta riguardante i giovani (la spazzatura, ossessione di molti componenti il Forum non mi sembra di esclusiva competenza “giovanile”), nessuna riunione larga e partecipata per ascoltare proprio i giovani. Solo uno sparuto gruppetto di eletti che in solitudine decide cosa sia meritevole d’attenzione e cosa no. Fino ad oggi poco male.
Ma ora, ed è da qualche settimana che lo leggo, che prendono posizione a nome del Forum e con la partecipazione del presidente dello stesso sulla fusione ed in particolare per il NO, mi chiedo: dove lo hanno deciso? Chi lo ha deciso? Era nel programma questa presa di posizione o è il frutto del personalissimo modo di vedere le cose?
Io non mi sento rappresentato da quel no e credo che non lo siano tantissimi ragazzi. E credo che un istituto che dovrebbe dare la parola ai giovani non possa a prescindere farsi paladino di una posizione rispetto ad un’altra. Non è ne democratico ne corretto.
Mi aspetterei che, chi ricopre quella carica, sia equidistante e rappresentativo dei problemi che tutti i giovani coriglianesi vivono: dai trasporti universitari al caro libri, dal costo degli affitti alla mancanza di biblioteche. Invece mi sembra che si sia utilizzato il Forum solo per prepararsi ad una campagna elettorale che, a mio parere, non dovrebbe coinvolgere un’organizzazione giovanile.