Per i professionisti della fusione, questa fine estate del 2017 promette di essere una stagione particolarmente complicata. Piccolo riassunto, per chi si fosse perso qualcosa. Il 21 agosto scorso, un concitato consiglio comunale di Corigliano, che avrebbe dovuto revocare la delibera di adesione al progetto, decise, soprattutto per volontà di quattro co….ni senza spina dorsale, di soprassedere alla revoca, concedendo una proroga all’ipotesi di città unica,
ma a condizione che, entro il 15 settembre, il consiglio regionale della Calabria reintroduca il quorum nel referendum consultivo e si confrontino i bilanci dei due enti, in modo da preparare un piano di fattibilità appena appena decente e credibile, altrimenti addio fusione. Ebbene, qualche giorno fa, le delegazioni dei due comuni si sono incontrate e a dir la verità a uscirne con le ossa rotte è stato il comune di Rossano, che, come prevedevamo, ha mostrato di non avere proprio i conti in regola per fondersi con un comune, finanziariamente sano, come quello di Corigliano.
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