Un commento, da homepage, dell’utente “Malandrino Paolo”
Amici cari, forse la prima vittima della S.S 106, nella sua fase di iniziale ammodernamento, è stato un mio congiunto strettissimo che, nel mentre si faceva il cavalcavia di Schiavonea perdeva la vita sul percorso alternativo di contrada Santa Lucia dopo solo due giorni dal suo matrimonio.Questo per dire come attenta sia la mia valutazione su ogni argomentazione che riguarda la nuova SS 106, quindi il suo ammodernamento.
Non entro nel dettaglio del progetto, in quanto altrimenti dovrei dire che già dal 1999 il Comune di Rossano e Corigliano furono i destinatari del progetto preliminare che vedeva, nella sua primordiale proposta, un cataclisma per questi due grandi centri. La nuova SS spaccava in due il cimitero di Rossano e a Corigliano arrivava dalla Madonna del Carmine, saliva da Torre lunga per contrada Muzzari per uscire nel parcheggio dell’Oviesse, quindi passare a metà di un noto agriturismo sulla bretella che unisce la SS106 alla E90 e la vecchia strada per Cantinella) . Ma non credo necessario una filippica, e ce ne sarebbe da dire, su di questo!!!!!
Quello che mi preme sottolineare è però una sola cosa. Premetto, a scanso di equivoci, che io sono per la fusione.Detto questo mi chiedo, visto che per lei è una verità acquisita, ma per davvero lei crede che l’unione aiuti nel progresso di velocizzazione del progetto dell’ulteriore ammodernamento della SS106 da Sibari a Cariati? Io penso di no! Ma lo sa perché?
Perché sulla SS106 sono stati fatti tanti interventi manutentivi ordinari e straordinari e per ridurre la velocità dei mezzi veicolari anche e soprattutto per mezzo di rotonde di nuova “generazione”!
Partendo da Crotone sino a Rossano. Lei lo sa, ma sono certo che lo sa, che l’unico comune che non avuto vista la realizzazione di nessuna rotonda è stato Corigliano? Eppure ci sarebbe l’Insiti da salvaguardare (forse adesso se ne inizia a parlare per via dell’Ospedale Unico), ci sarebbe la zona industriale sia per le attività commerciali (I Portali) che per le numerose aziende turistiche. Ed invece? Nulla! Eppure Rossano ha ottenuto diverse rotonde senza essere in “fusione” con Corigliano!!!!
Per dire cosa!Per dire che noi abbiamo una Amministrazione da sempre disattenta al territorio. Abbiamo gente che non vuole, forse perché incapace, far crescere il territorio perché, al di la del suo stipendio di assessore, non vuole altri problemi.
Domandate a Geraci e all’assessore Granata se mai si sono recati presso gli Enti di competenza a rivendicare qualcosa per il loro amministrato territorio.Se lei va a leggere la delibera CIPE in merito ai lavori di ammodernamento della nuova SS106, pubblicata nella penultima gazzetta ufficiale, troverà che i comuni che verranno attraversati dall’ammodernamento, in congiunta conferenza di servizio hanno chiesto all’Ente che lo ha riversato sulle Imprese realizzatrici, la realizzazione di opere atte a valorizzare i territori comunali interessati da tale fondamentale lavoro di ammodernamento.
A titolo esplicativo ma non esaustivo.Comune di Cerchiara: Realizzazione di strada atta a valorizzare il centro termale “Grotte delle Ninfe”; Comune di Villapiana: Nuovo lungomare e piste ciclabili; Comune di Trebisacce: Lungomare e piste ciclabili, etc.., etc.Per cui, come vede, non è la forza, nello specifico l’unione dei Comuni che da spessore ad un progetto, ad un idea, alla rivendicazione degli interessi di un territorio!!!Purtroppo per noi Coriglianesi la forza la fa l’dea progettuale che si vuole realizzare sul proprio territorio.La forza la fa la programmazione intesa a valorizzare lo sviluppo armonico del territorio Comunale.
Forse la fa il rispetto delle regole, la costante presenza presso gli enti preposti nel rivendicare le proprie necessarie esigenze al fine di migliorare la qualità della vita della città.La forza la fa la volontà di migliorarsi per crescere nella miglioria prodotta per gli abitanti di una comunità.La forza la fanno quindi gli uomini con il loro vissuto, la loro preparazione, la loro cultura e, perché no!, anche con il mai indomito sentimento campanilistico che mai, dico mai, ci è appartenuto per intero!!!
Un solo esempio. Ma lei ha visto in che stato le strade a Corigliano vengono lasciate dopo un intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria dell’ENEL, della SIP o del Gas e/o di altri Enti?Per dire cosa? Per dire che non è l’unione che ci salvaguardia sulla ordinarietà delle cose, non è l’unione che dovrà rivestire di operosità i dipendenti e i tecnici Comunali, non è l’unione che ci da forza se poi, alla base la forza esistente non ha idee da sostenere!
La fusione non può ridarci quello che, almeno a Corigliano, mai si è posseduto come il buon senso verso la cosa comune, l’intelligenza nel valorizzare l’enorme nostro patrimonio artistico e culturale e le giuste competenze nei ruoli, negli incarichi e nelle linee di politica programmatica.
Ed ecco allora il tizio istituzionale di rango che sparla della Commissione Antimafia, invece che elogiarla; l’Assessore che diventa tale solo perché, da vecchio democristiano, lo aveva sempre sognato, l’Assessore che da uomo di sinistra attento e combattivo, diventa ometto di destra senza più nessuna voglia di combattere ed apparire ma solo di sapere che esiste;
l’Assessore calato dall’alto e da altre realtà che forse neanche sapeva o ancora oggi sa dov’è non Cirrja o u Fuossj Bianchj, ma dove è posizionata la stessa città che dovrebbe, dico dovrebbe amministrare
!Se poi dovessimo discutere su chi possiede, nella nostra Amministrazione tali doti, beh!, questo sarebbe tutto un altro ragionamento.Comunque che ben venga la fusione ma non appesantiamole di cose ordinarie che si sarebbero già dovute materializzare attraverso una attenta azione amministrativa esercitata, di contro, dalle singole amministrazioni, quindi dei singoli comuni.
Sulla SS106 Rossano è riuscita, come Amministrazione, ha rivendicare un diritto, legittimo, della salvaguarda dell’incolumità di chi viaggia su tale importante arteria, quindi a ridurne i rischi con la creazione di più rotonde!
Noi Coriglianesi siamo invece intenti, questa volta, ad anticipare i cugini di Rossano nell’andare a stendere al Patire il lenzuolo nella speranza che Rossano, almeno nel pomeriggio sia privata dalla luce del sole.
Ed il Sindaco, Vice Sindaco e Assessori sono così intenti a dirigere tale importante lavoro che non hanno avuto il tempo di rispondere al telefono al Sindaco Mascaro di Rossano.
Ma questo è un altro discorso che esula la programmazione e l’intelligenza ma sconfina nella personale educazione ed ognuno di noi ha l’educazione che mostra di avere.Con affetto un cordiale saluto a tutti gli amici del Comitato, che rispetto per il dolore che si portano dentro e per la civile battaglia che hanno intrapreso!
Grazie per la vostra continua presenza e solerzia nel denunciare i gravi disagi su questa maledetta strada della morte!
Saluti. G.