Che l’iter per la fusione fra i comuni di Corigliano Calabro e Rossano non sia oggetto di “sgambetti”. E’ quanto afferma il Meetup Rossano Pentastellata per il tramite del loro attivista ing. Cataldo Capalbo, che prosegue: “il nostro meetup è favorevole ad un processo di fusione fra i due comuni nel pieno rispetto delle regole, rispetto che dovrà essere certificato dal TAR Calabria.
Non potrebbe essere diversamente dal momento che la decisione dovrà essere espressa tramite referendum che è la massima espressione di democrazia diretta prevista dal nostro ordinamento giuridico. Vedere però richiesto, a Corigliano Calabro, un consiglio comunale d’urgenza sul tema fusione, a pochi giorni dalla prima udienza del Tribunale Amministrativo Regionale, lascia alquanto interdetti e, se come si vocifera, verrà proposta la revoca dell’atto d’impulso per presunti illeciti procedurali, saremo di fronte all’ennesimo schiaffo alla democrazia. Solo i cittadini possono esprimersi sulla fusione e solo un organo della magistratura può esprimersi sulla correttezza dell’iter legislativo. Un eventuale provvedimento di revoca dell’atto di impulso equivarrebbe a mettere un bavaglio ai cittadini sovrani. Se “No” dovrà essere che siano i cittadini ad esprimerlo, la cui volontà non può essere prevaricata da 25 persone nel chiuso dell’assise”.I pentastellati rossanesi concludono: “Attendiamo con tranquillità l’esito del ricorso al TAR e auspichiamo che i cittadini possano esprimersi sul quesito referendario”.
Meetup Rossano Pentastellata
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