La lotta al fenomeno randagismo, deve essere orientata alla riduzione delle spese di mantenimento dei cani effettivamente alloggiati al canile, seguita da una seria campagna di sterilizzazione gratuita per tutti i cani randagi tramite una convenzione tra ASP/CS e Comune di Corigliano, avvalendosi della professionalità dei veterinari impiegati presso il presidio dello Scalo e dagli altri professionisti alle dipendenze dell’Azienda Sanitaria Provinciale.
Inoltre, si deve definire cosa si intende per cane di quartiere, quale è il compito di chi adotta il cane ed i doveri del comune. Queste sono le priorità fondamentali da attuare nel più breve tempo possibile per contrastare seriamente il fenomeno. E’giunto il momento, dopo i tanti fatti criminali verso queste povere bestie di passare dalle parole ai fatti, basta ai proclami, alle passerelle, alle promesse non mantenute, che fine hanno fatto gli incentivi per chi adotta un cane e tutte le altre promesse? Certamente, non sono andate in porto, un po’ per colpa di tutta la politica che ha sottovalutato il problema, (anche perché i cani, non votano) ma principalmente per l’inciviltà, per la insensibilità, per l’odio di tanti nostri concittadini verso queste povere animali guardati come portatori di peste o che vengono abbandonati. Come più volte abbiamo suggerito, con forza e determinazione, anche questa volta, invitiamo l’assessore Chiurco, il Sindaco, l’Azienda Sanitaria Provinciale, i suoi veterinari affinché si attivino tutte le procedure per avviare la sterilizzazione gratuita. I locali, (presso l’autoparco comunale) da tempo li avevamo individuati e concordati con l’assessore che per onore del vero si è dimostrata sempre disponibile, ma ora dobbiamo andare avanti affinché questa nostra proposta sia esecutiva nel più breve tempo possibile. Se tale proposta, non la si voglia prendere in considerazione, ci dicano almeno quali sono gli ostacoli, se è l’Azienda Sanitaria, i veterinari o il comune. Altro tema: La costruzione di un canile comunale nel territorio inerente al nostro comune, dal momento che lo stesso, annovera tra i suoi beni immobiliari terreni i quali possono ospitare tale struttura. Ci sembrano, le soluzioni migliori, a meno che il comune, non ne abbia altre, l’importante è farlo sapere, a meno che non si vuole tornare all’antico, quando i compianti fratelli Sisto (Gli accalappiacani del comune) portavano queste povere bestie nell’ex mattatoio comunale e li uccidevano con il gas in delle camere attrezzate, o uccisi in delle grandi fosse comuni, quei tempi, speriamo non ritornino anche perché le leggi vigenti, vietano questa carneficina. Ci si comporti come avviene nei paesi civili. Nel frattempo le tante volontarie/i , le associazioni sensibili al problema, oltre a dare la loro collaborazione, continuano a spese proprie e con quei pochi mezzi economici a loro disposizione ad alleviare, sostituendosi agli organi competenti le triste condizioni dei tanti cani randagi che qualche “MOSTRO” si diverte ad avvelenare come è capitato al povero RINGO, il cane più conosciuto ed amato da quasi tutta Corigliano Questo è il segno, che viviamo in una realtà degradata da qualsiasi punto di vista la si guarda, la si giudichi, siamo solo bravi ad invidiare la realtà della vicina Rossano, ci riempiamo la bocca di complimenti verso questa realtà quando ci andiamo, ne vantiamo la pulizia, l’ordine, la portiamo ad esempio, magari invidiandola. Vorrei sapere, cosa abbiamo di meno noi rispetto ai nostri cugini Rossanesi? Con quale coraggio e motivi, parliamo di fusione? Ritornando al problema randagismo, vogliamo credere che dietro questa piaga, non ci sia un qualche motivo politico o economico da difendere o addirittura il rifiuto verso la sterilizzazione gratuita di qualche veterinari/o che teme che gli ambulatori possano subire un crollo dal punto di vista economico, o addirittura qualche associazione che specula sul tema randagismo. Perchè Corigliano non debba avere un proprio canile? Se il problema randagismo, come altri problemi, tutti altrettanti seri che il piccolo movimento porta avanti da tempo, anche da quando G. Geraci alle ultime amministrazioni è stato eletto sindaco sono stati puntualmente e vengono ignorati, il motivo è che la politica tutta volge lo sguardo, i propri interessi verso altre realtà che producono voti e ricchezze. Ci dispiace dirlo, ma a fare danni maggiori della politica, è la totale assuefazione, sudditanza dei coriglianesi alla mala gestione della cosa pubblica,viviamo in una realtà dove il politico che tartassa i cittadini, fa clientele e carriera prendendoli in giro viene premiato dai Coriglianesi.! Siamo questi!!!!
Per il movimento centro storico: Luzzi Giorgio.