Ormai si è perso il conto della moltitudine di migranti arrivati in Italia ed in quest’ultimo anno anche il porto di Corigliano Calabro è fra quelli in lizza per insidiare la leadership degli sbarchi, fin qui incondizionatamente detenuta da Lampedusa. I poveri migranti arrivano nel porto di Corigliano, sbarcano dalle navi delle organizzazioni non governative di turno, vengono identificati (si spera),
ricevono le prime cure, e poi, con sacrifici enormi da parte dell’amministrazione comunale, vengono ospitati nelle più svariate strutture di fortuna. Poi, in attesa di essere ricollocati, restano uno o più giorni sul territorio di Corigliano, ma se a qualcuno va, può anche scappare.
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