Ieri in Calabria 136 roghi attivi due morti e pochissimi inconsistenti voli di canadair o elicotteri.
La soppressione del corpo della forestale dello Stato, e la diminuzione di fatto del personale e mezzi in primis dei vigili del fuoco e dei mezzi tecnici voluto dalla Madia è stata una miscela esplosiva micidiale, per tutte le regioni, ma guarda caso particolarmente nefasta per le regioni con grande vocazione ambientale come Calabria e Sardegna!
Non esistono calamità naturali, esiste solo la incapacità e la sconsideratezza dei governi e di chi ha la responsabilità della prevenzione, perché loro è la responsabilità delle conseguenze delle catastrofi derivanti da tali condannabili comportamenti.
Lo abbiamo e lo stiamo vivendo sulla nostra pelle anche qui a Corigliano, mai come questa estate il fuoco sta devastando il nostro territorio, addirittura minacciando il centro storico, il rione di San Francesco ha rischiato tantissimo tre giorni fa, quando addirittura le case ( De Tommaso e gelateria Combattente) sono state minacciate dalle fiamme e la storia ancora continua fino ad ieri sera il bosco dell’acqua si è salvato per una pura combinaione di cittadini che si attivati a lo o rischio e per laa combinazione fortuita di una squadra intercettata al volo!
I boschi demaniali di castellace e la zona di pometa sono giornalmente oggetto di attentati, fino a che, a questo punto, non saranno ridotti in cenere! Si può continuare così senza reagire?
La Regione Calabria, accettando supinamente le scelte governative che ci hanno di fatto condannato senza alzare la voce e rappresentare le sue ragioni, allineandosi quindi
alle scelte governative ha di fatto accettato questo stato di fatto, rendendosi complice di questo scellerato progetto di distruzione di massa ambientale!