Il mio compianto e caro amico,e collega,Leonardo Luzzi, che nella sua apparente calma e trascuratezza, osservava minuziosamente i caratteri delle persone, mi raccontava di quando prestò il servizio militare. Ebbe modo, allora, di valutare le caratteristiche delle centinaia di commilitoni con i quali, bene o male, dovette convivere.
Ne venne fuori una summa di considerazioni che condivisi. Prese una per una, quelle giovani reclute, tutti bravi ragazzi, erano chi timido, chi introverso, chi ingenuo e chi garbato oltre misura, certo per via della giovane età. In libera uscita erano pochi quelli in grado di avvicinare una ragazza per proporre, con scioltezza ,un qualche approccio. Insomma, degli imbranati.
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