Schiavonea, scene che fanno male
Schiavonea, un territorio abbandonato. Segnalazioni a non finire, con foto dettagliate ed un’amarezza crescente tra i residenti. Spiaggia, villetta, quadrato, parco giochi, scenari avvilenti. Un elenco senza fine, con interventi quasi mai risolutori e tempestivi. Sulla spiaggia di Schiavonea vi è un casolare derelitto e sequestrato ormai da tempo, diventato a causa di anni di abbandono una pericolosa discarica a cielo aperto.
Ci si imbatte, proprio a pochi metri da altri lidi, in tutta una serie di rifiuti. Materiale di risulta, ferraglia, preservativi, fazzolettini, e tra l’altro, possibilità di accedere liberamente alla scala che porta al tetto. Un pericolo non di poco conto, considerando che si è sulla spiaggia, un luogo che tra poco diventerà molto frequentato. Proprio di fronte ecco la villetta, con i soliti arcinoti problemi. Di seguito alle nostre segnalazioni la zona è stata circondata da un nastro bianco e rosso, durato tra l’altro poche ore e segnalata con un cartello “parco in manutenzione”. Troppo poco. Il parco oggi si presenta insicuro, sporco, in una parola, inidoneo ai bambini. Ad uno scivolo mancano tutti i gradini, numerosi sono i ferri sporgenti arrugginiti e le reti che dovrebbero delimitare l’area sono per lo più sfondate. Se questa è manutenzione allora è meglio lasciar perdere. Spostandosi di pochi metri, attraversando le reti sfondate e non riparate, eccoci nel classico ormai arcinoto dormitorio per senzatetto. Materassi sfondati, scarpe rotte, resti di cibo, escrementi, fornetti a gas. Attenzione, non siamo in una zona di periferia o nascosta, stiamo raccontando lo scenario in una zona adiacente alla villetta di Schiavonea, sul lungomare. Uno schiaffo alla civiltà, alla decenza, alla sicurezza dei cittadini. Come lasciar abbruttire un territorio che invece andrebbe valorizzato al meglio. Capitolo scritte sul Quadrato di Schiavonea. Orami, nonostante sms, cellulari, social di ogni genere, c’è chi utilizza i muri di Schiavonea, nelle zone più centrali per insultare e scrivere oscenità non riportabili. Gente incivile, fuor di dubbio questo, ma non intervenire per trovare i responsabili e non cancellare dopo mesi queste frasi oltraggiose è certamente un comportamento da censurare. Occorrerebbe più attenzione, in un territorio sempre più abbandonato a se stesso. Colpa dei cittadini incivili, ma che di chi dovrebbe controllare e rispristinare e non lo fa.