I consorzi di bonifica a livello regionale , provinciale , integrati calabresi operano come associazioni autonome. Hanno un consiglio d’amministrazione eletto dagli associati che non sono quotisti e proprietari comuni del territorio provinciale e integrato , un bilancio aperto e un apparato amministrativo burocratico consistente che richiede risorse adeguate.
I consorzi calabresi da tre sono passati ,con le province di Vibo e Crotone, a cinque , unitamente a quelli integrati sono passati a 11 .
Sono alimentati da contributi regionali dl 11 / 2003 e da tributi dovuti dai proprietari di immobili agricoli.
La soddisfazione del consigliere regionale Mario D’Acri, delegato all’agricoltura ,certamente anche del segretario dei coldiretti regionali, con occhio verso i Consorzi e meno verso i coltivatori o imprese agricole ,poggia su due importanti obiettivi sorretti da una specifica misura di risorse del “ Piano di Sviluppo Rurale “ – Il tutto per sanare la gestione dei consorzi di bonifica che pare trovasi in default
Dice D’Acri : ritengo il ruolo degli enti consortili strategico non solo per il sistema agricolo, ma anche e soprattutto per il “ governo del territorio ”. . Non è chiarito dove mira il governo del territorio..
Obiettivi approvati :
a) Il tributo è dovuto solo se le opere di bonifica dei Consorzi danno un evidente beneficio
per gli immobili agricoli e no .
Non è chiarito a chi è dovuto il riscontro del benefici operati dai consorzi
b) L’approvazione dei cosi detti “ Piani di Classifica “ . E’ uno strumento che consente ai consorzi di determinare con “ appropriatezza “ quanto dovuto come tributi dai proprietari di territori agricoli. .
La norma, sostituendo i dati catastali provinciali,consente ai consorzi con – appropriatezza –
di determinare il valore degli immobili individuali per trarne richiesta di tributi
senza limite di tempo –
A chi è dovuta la correttezza di valutazione effettuata dai consorzi ?
Si lascia alle imprese agricole piccole e grandi valutare se questa legge, tanto cara a D’Acri e al consiglio regionale della Calabria , sotto l’aspetto giuridico ed economico , è positiva o negativa. –
D’Acri per questa due decisioni storiche avrà certamente apprezzamenti duraturi
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