Che nessuno se la prenda, per l’amor di Dio, come direbbe il nostro Commendatore, ma ho la netta sensazione che questa vicenda della commissione d’accesso antimafia al comune di Corigliano stia diventando la cosa più pericolosa, tediosa e incomprensibile dell’anno.
E non lo dico perché penso che ci sia la mafia al comune, per le mie repulsioni libertarie o per fatto estetico e avversione visiva a tutto ciò che sa di Stato, ma per il fatto che questa vicenda, alimentando gli odi, i rancori, le stupidità e spesso anche le pazzie più recondite di questa città, sta facendo diventare il sospetto e la denuncia gli sport preferiti dai coriglianesi.
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