E’ ormai tristemente noto come una qualunque persona che possieda un pc, un tablet o anche un semplice smartphon possa svegliarsi una mattina, e mosso da sentimenti di gelosia, o solo per il semplice gusto di calunniare, senza avere prima avuto la minima decenza di approfondire al meglio l’argomento di cui trattasi, riempie una pagina di un blog locale sotto il titolo “Denunce”, per asserire una serie di cose di cui effettivamente non sa nulla.
{vsig}tropix{/vsig}
I titolari del Lido Tropix fanno sapere che procederanno contro l’autore dell’articolo con una querela per “DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA”, per aver pubblicato una serie di informazioni non veritiere e calunniose che ledono l’immagine di una Impresa locale che con i soldi del proprio lavoro e con grande sforzo burocratico, cerca di realizzare un’opera che restituisca un po’ di lustro e decoro al nostro sciagurato territorio e che andrà ad offrire non solo servizi per un turismo di qualità, ma anche posti di lavoro per molti giovani e svago e divertimento per i Coriglianesi.Per quanto concerne il progetto, nel Maggio del 2015 si è aperta una regolare “Conferenza dei Servizi” finalizzata alla rimodulazione delle Concessioni Demaniali che avevano avuto interferenze con la realizzazione del progetto del Water-Front; l’iter progettuale e di approvazione si è concluso nel Novembre del 2016 con una regolare determina del Comune di Corigliano riportante l’approvazione da parte di tutti gli Enti coinvolti. Il progetto è stato redatto e verrà realizzato nel pieno rispetto di tutte le normative in materia di Demanio Pubblico, di amovibilità delle opere e di tutto quanto previsto e prescritto dalle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Comunale di Spiaggia, nonché dal Regolamento Edilizio Speciale.La persona che ha scritto l’articolo sostiene che siano stati colati fiumi di cemento in piloni ormai sepolti chissà dove; sono stati in realtà gettati in opera plinti della dimensione di 1mx1mx1m, previsti dalla normativa in materia di “strutture amovibili” posati su di un telo in plastica che separa il calcestruzzo dalla sabbia così da evitarne la contaminazione. Tutti i plinti sono parzialmente fuori terra e quindi non sepolti chissà dove, ma perfettamente visibili, per cui nel momento in cui la struttura verrà smontata i plinti, costituendo un corpo unico a se stante, saranno caricati su un mezzo e portati via. Il resto della struttura è in acciaio completamente bullonata, le cui parti sono state assemblate in officina. Ciascun elemento è legato a quello vicino o soprastante mediante bullonatura, i bulloni sono tutti perfettamente visibili per cui sarà possibile montare e smontare questa struttura come un “LEGO”. I solai saranno realizzati interamente a secco con fogli di lamiera autoportante fissati alla struttura principale mediante bullonatura, sulla lamiera saranno poggiati pannelli in legno di multistrato fenolico marino, e sopra quest’ultimo verrà posata la pavimentazione.I tamponamenti esterni saranno realizzati in pareti leggere con strutture similari al cartongesso ma utilizzando materiali idonei all’ambiente esterno. L’intera struttura, cessata la validità della concessione, non diventerà patrimonio del Comune, come asserisce Mister X e che dovrà decidere cosa farne, ma verrà totalmente smontata e rimossa, ripristinando lo stato naturale dei luoghi e permettendo all’Impresa che l’ha realizzata di recuperarne ogni sua parte così come prevede la normativa.La parte della concessione posta all’esterno delle strutture sarà pavimentata con della betonella di formato 50×50 interamente posata a secco sulla sabbia, materiale vocato per eccellenza alla posa a secco e presente in quasi tutti gli stabilimenti ed i lidi del nostro litorale.Un’ultima osservazione circa la “colata di cemento” che sul lungomare avrebbe sostituito le doghe per permettere il passaggio dei mezzi pesanti; se l’autore dell’infamante e totalmente infondato articolo pubblicato ieri, con il solo fine di arrecare un danno all’immagine della nostra Impresa, fosse stato più attento, avrebbe notato che su tutta l’estensione del Water-Front, in corrispondenza delle concessioni di maggiore dimensione ed anche altrove, sono stati appositamente inseriti una serie di passaggi, sempre realizzati in Terra Stabilizzata”, non colate di cemento, prevista dal progetto Water-Front che dovrebbero consentire agli stabilimenti balneari di scaricare gli approvvigionamenti bar e ristorante, senza passare con i carrelli sulle doghe che potrebbero danneggiarsi.Date tutte queste spiegazioni, che comunque non eravamo tenuti a dare poiché rispettosi delle leggi e dei regolamenti, ci sentiamo profondamente rammaricati nell’avere, per l’ennesima volta, constatato che Corigliano è purtroppo un paese in cui lo sport preferito è calunniare e diffamare il prossimo senza neanche essersi presi la briga di studiare ed accertare la realtà dei fatti.Per chiunque altro desideri avere dei chiarimenti e delle delucidazioni circa il nostro progetto potrà tranquillamente rivolgersi a noi che non mancheremo di rispondere punto per punto alle vostre curiosità o perplessità. Troverete in allegato al presente articolo le fotografie che testimoniano la posa in opera della struttura così come ve la abbiamo adesso descritta e non come viaggia nella fantasia di una persona che evidentemente non ha la minima cognizione di tutto ciò che ha dichiarato nel suo articolo infamante e calunnioso.
Lido Tropix