Sono comparsi ieri mattina davanti al Tribunale di Castrovillari i sei componenti della presunta banda serbo – rumena, arrestati giovedì scorso dai carabinieri di Corigliano e chiamati a rispondere per i reati di furto, ricettazione e riciclaggio.
All’esito di una mirata attività investigativa il nucleo operativo dell’Arma aveva rinvenuto all’interno dell’abitazione degli arrestati una serie di oggetti trafugati nel coriglianese nelle precedenti settimane, nonché alcune autovetture con segni distintivi alterati e contraffatti che hanno indotto la Procura della Repubblica a contestare i reati di furto, ricettazione e riciclaggio ed a chiedere la custodia cautelare in carcere.All’esito di un lungo dell’interrogatorio, il Gip ha disposto la custodia cautelare per P.M., M.D.M. e F.M.D. Mentre ha ordinato la remissione in libertà per T.V.V., M.S. e T.F.G., assistiti dai propri difensori Antonio Pucci e Maria Sammarro, non ritenendo sussistenti gravi e precisi indizi di colpevolezza a loro carico e respingendo la richiesta di custodia cautelare in carcere.