Non è possibile che i cittadini di Corigliano e dei paesi limitrofi siano costretti da giorni a subire le inefficienze burocratiche dovute alla insana allocazione delle risorse sia finanziarie che del personale. Da più giorni si assiste a indecorose scene che vedono centinaia di utenti accalcarsi per rinnovare le esenzioni ticket mentre la Dirigenza Generale dell’ASP sembra non sapere nulla (forse).
Non è concepibile che ci siano solo due persone che devono svolgere il lavoro di 6 persone per garantire un servizio ai cittadini. Il Dirigente Generale potrebbe interessarsi affinché nei giorni di maggior afflusso il servizio sia garantito fino alle 17:30 ricorrendo eventualmente alla turnazione del personale o impiegando personale in modo part-time così da snellire il lavoro e offrire un buon servizio ai cittadini, molti dei quali perdono anche una giornata di lavoro per avere un semplice foglio che viene prodotto in 2 minuti.
Nel caso in cui non fosse possibile utilizzare personale part-time o impiegare altri impiegati in questo servizio, la Dirigenza Generale potrebbe attivarsi per fare delle convenzioni con i patronati al fine di rilasciare il foglio con l’esenzione. Magari anche con un piccolo contributo di 1 euro che sicuramente il cittadino darà con piacere al patronato che offre il servizio. Se è possibile fare le prenotazioni in farmacia per le visite specialistiche si potrà utilizzare lo stesso principio per far agire altri operatori sulla stessa piattaforma informatica. Oppure si potrebbero utilizzare anche gli amministrativi del CUP per rilasciare l’attestazione di esenzione. Alla fin fine è solo una semplice dichiarazione e il documento viene rilasciato esibendo la tessera sanitaria.
L’ASP della provincia di Cosenza spende intorno ai 3 milioni di euro ogni anno in fitti passivi, potrà sicuramente stornare gran parte di questa spesa inutile ed inefficace e migliorare i servizi da garantire ai cittadini, servizi sia amministrativi che medicali. Non ci vuole molto per rendere più facile la vita ai cittadini, basta solo volerlo. Compito della dirigenza, secondo autorevole dottrina amministrativa, non è solo quella di dirigere e dare direttive ai vari responsabili, ma ha tra i suoi nobili compiti quello di trovare soluzioni e di prevenire i problemi, e in casi particolari recarsi anche in loco per toccare con mano quanto viene fatto al fine di soddisfare al meglio le esigenze di utenti e cittadini. Ogni tanto gli alti dirigenti devono alzarsi dalla poltrona e andare in giro a vedere quello che succede, devono parlare con funzionari e impiegati che vivono ogni giorno situazioni di disagio e che spesso non possono dare risposte a coloro che ad essi si rivolgono per mancanza di mezzi e risorse.
“È la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione”, quanto stabilisce la Corte Costituzionale nella sentenza 275/2016. E il diritto alla salute è un diritto che non può essere compresso né negato a chicchessia per mancanza di soldi. Si spendano meglio quelli che si hanno a disposizione e la collettività ne trarrà vantaggio.
Chiediamo al Dirigente Generale di attivarsi in tempi rapidissimi per risolvere questo problema che si ripete ormai ogni anno con le stesse modalità, anzi ogni anno si aggravano sempre più. E si chiede anche ai rappresentanti sindacali degli operatori della sanità di far sentire con maggior forza la loro voce e di venir maggiormente coinvolti nei processi decisionali che riguardano le scelte aziendali in merito al miglioramento dei servizi da offrire.
Circolo Partito Democratico
“Corigliano Centro Storico”