Su atti coraggiosi e definitivi con soluzioni immediate
Mi permetto di richiamare quando si scriveva nel lontano 1995 alla pagina 7 del primo volume Per Sibari Provincia edito da Grafosud nel dicembre 1995 è riportato il Piano di assetto territoriale della Calabria in cui è prevista “la finalità” della riscoperta delle vocazioni naturali del territorio, la vocazione di piani regolatori intercomunali a livello comprensoriale, mediante i quali si riescono a superare le barriere ideologiche.
A pagina 22 del testo si riporta: “La Regione Calabria dovrebbe, per eliminare la disoccupazione, la criminalità organizzata, il caos burocratico delle tre province, imitando le Regioni del Nord, favorire l’istituzione di altre due province: quella di Sibari che racchiude un area omogenea di 52 comuni e quella di Locri, per togliere dall’isolamento una popolazione di un territorio che resta emarginato
La istituzione delle province in Calabria rappresenta lavoro, sviluppo urbanistico, emancipazione della popolazione, servizi rapidi, e controlli immediati.”
Dopo 22 anni le aspirazioni nutrite da tanti cittadini calabresi sono ancora e soltanto aspirazioni. Tuttavia i tempi sono maturi e mutatis mutandis anche se le configurazioni amministrative sono cambiate e non si parla di province nei termini in cui se ne poteva parlare nel1995 è ora di partire investendo di responsabilità amministrativa le nostre Unità territoriali.
In questo senso ci auguriamo come punto di partenza:
nella provincia di Cosenza l’istituzione del Centro Amministrativo Territoriale costituito dai comuni di Corigliano, Rossano e area circostante
nella provincia di Reggio Calabria l’istituzione del Centro Amministrativo Territoriale costituito dai comuni di Locri, Sidereo e area circostante
Alla luce di quanto riportato speriamo che il Presidente della Repubblica, di recente in visita a Locri, e il Presidente della Ragione vogliano adoperarsi con atti risolutivi.
Le visite istituzionali e di cortesia non bastano più e c’è bisogno di un impulso che possa portare al cambiamento sperato.
Siamo grati a tutti quelli che hanno a cuore la Calabria ignorata che soffre perchè non le viene riconosciuto il valore delle tradizioni territoriali.
Il cittadino