«Privo di valori socialmente condivisi» e «soggetto pericoloso che risolve i propri problemi personali attraverso la minaccia e l’intimidazione». È quanto scrive il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, Carmen Ciarcia, nel proprio provvedimento attraverso il quale applica la misura cautelare di divieto di dimora nei Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano nei confronti dell’oramai famigerato carabiniere energumeno in servizio presso la Compagnia di Corigliano (nella foto, la sede).