La “Legalità” è stato il tema centrale dell’iniziativa realizzata dall’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Cantinella sabato 10 dicembre 2016, iniziativa di estrema attualità e comprensibile interesse che ha catalizzato la curiosità e l’attenzione dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado, rapiti in “religioso” silenzio ma rigorosamente pronti alla riflessione, all’intervento, al dialogo.
Il Dirigente Scolastico del nostro Istituto, dott. Agostino Guzzo, ha ritenuto di individuare e di cogliere, in modo puntuale ed equilibrato, anche in questa circostanza il terreno ideale per una riflessione etica ed un approfondimento culturale che potessero realizzare, sul piano squisitamente pedagogico e su quello delle sensibilità individuali una ipotesi di critica, di incentivo, di sprone nei nostri giovani studenti. Questo il senso della presenza di una personalità di spicco ed in “prima linea” nel territorio della Sibaritide, il Capitano dell’Arma dei Carabinieri di Corigliano Calabro dott. Francesco Barone, il quale ha sottolineato, in modo netto ed incisivo, la necessità e l’importanza del rispetto delle regole, in qualsivoglia consesso civile, per la coesistenza libera e democratica tra individui. Durante la “lezione”, tenuta dal dott. Barone, un altro passaggio estremamente ponderato è stato il riferimento al ruolo cardine della famiglia e della scuola nella educazione dei giovani al rispetto ed alla tolleranza nei confronti di loro stessi e degli altri: solo in tal modo si ha la possibilità di costruire una società garante dei diritti di ogni individuo.
I ragazzi del nostro Istituto, stimolati da una tematica che, giocoforza, appartiene al loro “quotidiano”, hanno saputo interloquire con l’illustre ospite, ponendo domande non superficiali che hanno spaziato dal “bullismo” all’integrazione, dai diritti degli individui all’intolleranza, dal “problema ‘ndrangheta” al futuro dei giovani nel Meridione. A tutti il Capitano Barone ha fornito risposte chiare ed esaustive precisando quanto sia importante, in una società civile, acquisire la consapevolezza del proprio ruolo da mettere, assolutamente, a disposizione del bene comune e da utilizzare nel modo più corretto ed equanime possibili per la salvaguardia di ogni individuo. Per tutto ciò sono assolutamente convinta che: la Legalità, intesa come rispetto delle regole democraticamente condivise, non è un fine ma uno strumento per dare più forza a chi è più debole, per una più equa distribuzione delle risorse secondo il merito o il bisogno, per migliorare il più possibile la qualità della vita al maggior numero di persone possibile; sono assolutamente convinta che la Legalità è lo strumento per garantire la giustizia sociale.
ISTITUTO COMPRENSIVO “DON BOSCO”
La referente per la comunicazione
Prof. Maria Matranga
Cantinella, 11.12.2016