Seppur in ritardo ci tengo ad intervenire, in qualità di ex studente e rappresentante d’istituto, nella polemica sollevata sui “deludenti” risultati conseguiti dal Liceo Classico “G. Colosimo” secondo Eduscopio. Con il Preside Maradei, nei miei anni di liceo, non sono sempre andato d’accordo, anzi sono stato io con i compagni del FGC a sollevare la polemica contro di lui sul contributo volontario nel 2013, ma oggi intervengo in sua difesa perché se la sua colpa è quella di sottrarre, per quanto possibile, i nostri licei alle logiche di mercato e di non comportarsi come preside-manager di una scuola-azienda per me è nel giusto.
Eduscopio fa parte della “prestigiosa” fondazione Agnelli del Gruppo Fiat (insomma valuta le scuole per conto dei capitalisti secondo il loro punto di vista), che stila una classifica delle le scuole in base ai risultati ottenuti dagli studenti nel primo anno di università, quindi indirettamente pone la competizione, insita nella mentalità capitalistica, fra scuole e studenti al primo piano. Naturalmente Eduscopio non tiene conto delle differenze di classe che vi sono fra gli studenti, in base alle quali gli studenti dei ceti popolari difficilmente riescono ad iscriversi all’università per gli elevati costi che comporta o difficilmente possono permettersi di pagare migliaia di euro per corsi privati che preparano ai test di medicina e non tiene conto che vi sono differenze fra un corso di laurea e l’altro e fra le varie università! Per queste motivazioni ritengo che Eduscopio sia l’indice meno adatto per valutare la preparazione che dà una scuola o quella degli studenti, soprattutto in virtù dei tagli, di oltre 20 miliardi, all’istruzione pubblica operati negli ultimi 8 anni dai governi di centro-destra e centro-sinistra (semmai i responsabili sono loro altro che Maradei!) che hanno dequalificato la scuola pubblica.
Ricordo a tutti che comunque i Licei di Corigliano negli ultimi anni stanno ottenendo ottimi risultati in competizioni nazionali (olimpiadi di matematica, certamen ecc) cercando, nei limiti di una didattica sempre più nozionistica e piegata alle logiche di mercato grazie a varie riforme fra cui la Buona Scuola, di formare uno spirito critico fra gli studenti, perché secondo me il concetto di cultura può essere sintetizzata in questo bellissimo pensiero di Antonio Gramsci, secondo il quale la “Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie, ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri”.
Concludo esortandovi a non cadere in facili tranelli e facili campanilismi ed esortando il Preside Maradei a continuare su questa strada, cercando di mantenere i nostri licei fuori dalle logiche di mercato e cercando di far sbocciare negli studenti quello spirito critico che l’istruzione pubblica italiana, per i motivi sopra elencati, ormai non dà più.
Antonio Viteritti.