Si parla probabilmente di uno tra gli alimenti più noti a livello mondiale; un prodotto del made in Italy che ha contribuito a rendere il nostro paese apprezzato all’estero. Perché quando si parla di culinaria possiamo ancora dire la nostra a testa alta in tutto il mondo.
La pizza napoletana è un marchio di fabbrica della tradizione italiana; un’eccellenza gastronomica che trova il suo habitat naturale nella cultura partenopea dove nacque nel 1700 circa mentre nel secolo successivo iniziarono a comparire, sempre a Napoli, le prime pizzerie aperte al pubblico.
Di ricette in giro se ne trovano a decine. Ma la vera pizza napoletana ha un modo unico di essere preparata e uno standard da seguire per potersi fregiare del titolo di ‘autentica’.
Come si può vedere sul sito Ricettapizzanapoletana, a caratterizzare questa prelibatezza è il cornicione alto; la morbidezza dell’impasto; l’utilizzo di ingredienti, soprattutto mozzarella e pomodori, adeguati.
La preparazione dell’impasto, da stendersi sempre a mano, è fondamentale: questo è formato soltanto da farina, acqua, sale e lievito di birra. Il risultato che si deve ottenere per dar vita ad una pizza napoletana con tutti i crismi del caso è un impasto morbido ed elastico così da consentire alla pizza di essere piegata con facilità.
I bordi della vera pizza napoletana, come detto, devono essere alti tra 1 e 2 cm rispetto a pochi millimetri di altezza che il centro della pizza deve avere. Una volta pronto, questo impasto deve restare nel forno a legna per un massimo di 90 secondi ad une temperature di 400 gradi.
Per quanto riguarda i condimenti, il pomodoro deve essere denso: possibilmente San Marzano. Mai invece utilizzare la semplice passata. Essendo un piatto della tradizione partenopea, la mozzarella più adatta da utilizzare come guarnizione finale dovrebbe essere la mozzarella di bufala campana Doc o fiordilatte Dop.
Questo ovviamente per la margherita. Perché quando si parla di vera ricetta della pizza napoletana ci si riferisce alla marinara e, per l’appunto, alla margherita.
La pizza deve essere poi guarnita con un filo di olio extra vergine d’oliva ed è quindi pronta per essere assaporata in tutto il suo gusto.
Una ricetta, questa descritta, presente nel Disciplinare Internazionale dell’Associazione Verace Pizza Napoletana: un insieme di regoletrasmesse oralmente da molte generazioni di pizzaioli napoletani. La pizza napoletana è infatti, ad oggi, riconosciuta come “Specialità tradizionale garantita della Comunità Europea”; e da anni si cerca di far ottenere a questa delizia della tradizione popolare napoletana il prestigioso riconoscimento di “Patrimonio immateriale dell’umanità” dall’Unesco.
D’altra parte si sta parlando di un prodotto noto a livello globale e che tutto il mondo ci invidia; e allora ogni riconoscimento è ben accetto, oltre che meritato.