I vigili urbani espletano lavoro straordinario, turnazioni e quant’altro che va oltre il normale orario di lavoro, ma il comune li fa stentare per i pagamenti, così il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Francesco Sapia, nei giorni scorsi ha protocollato in merito una interrogazione al sindaco Geraci ed al presidente del consiglio comunale Magno. Ma in che termini sta la questione ?
“Di recente – afferma Sapia – sono stato avvicinato da alcuni vigili urbani i quali mi hanno riferito di situazioni davvero strane. Anni fa, parlo dal 2008 ad oggi, molti di loro, dietro regolare autorizzazione del comandante dell’epoca hanno effettuato lavoro straordinario, la turnazione e comunque tutti quei servizi, comandati, e che andavano oltre il normale orario di lavoro. Ebbene – afferma ancora il consigliere Sapia – nonostante i diretti interessati abbiano prodotto all’epoca la documentazione necessaria affinché gli uffici comunali competenti provvedessero alla liquidazione delle spettanze ciò non è avvenuto”. Ed allora cosa hanno fatto questi vigili ? “Hanno intrapreso la strada del contenzioso – afferma ancora Sapia – in pratica hanno citato in giudizio il comune affinché provvedesse a saldare quanto loro vantavano. Il comune ha anche fatto opposizione a ciò, ma come era logico attendersi, è stato condannato, e quindi oltre alle spettanze per le ore in più fatte, l’ente dovrà pagare anche gli interessi”. Lei afferma come era logico attendersi, perché ? “Ma perché questi vigili – chiarisce il consigliere – hanno adito l’autorità giudiziaria forti delle dichiarazioni scritte dei vari comandanti del corpo i quali attestavano che effettivamente costoro avevano svolto lo straordinario, o comunque quello che chiedevano. Quindi il magistrato chiamato a giudicare altro non poteva fare che condannare il comune”. Ma perché ha voluto presentare questa interrogazione ? “Il motivo è semplice. Non avere pagato queste spettanze dal 2008 ha ingenerato irrimediabilmente un diritto da parte dei vigili a chiedere anche gli interessi. Ora mi chiedo, ed è per questo che ho formulato l’interrogazione al sindaco ed al presidente Magno: questi interessi che il comune dovrà irrimediabilmente togliere a quale funzionario saranno addebitati ? Perché qui, secondo me, ci sono delle responsabilità da parte dell’apparato burocratico dell’ente, anche perché la parte politica non si interessa di questioni del genere. Mi spiego meglio – conclude Sapia – se c’è stato un danno erariale non potranno pagarlo i cittadini, ma chi questo danno lo ha ingenerato”.
Francesco Sapia – Movimento 5 Stelle