“Tina Modotti. Sulla fotografia sovversiva dalla poetica della rivolta all’etica dell’utopia” Di Pino Bertelli (Nda press). Sabato 29 ottobre Castello Ducale ore 18
Dopo alcuni anni di assenza torna in libreria, in nuova edizione economica illustrata e rivista e corretta, un piccolo classico della controcultura, un fondamentale del catalogo Nda press. Il libro:
L’anarchico e la comunista: la penna sovversiva del fotografo Pino Bertelli incontra lo sguardo e la storia di una delle figure più enigmatiche e iconiche del comunismo e della fotografia mondiale.
Un libro lungo una vita, quella dell’autore, e fortemente voluto dall’editore, che oltre a ricollocare il lavoro di Tina Modotti nel suo contesto, sovversivo, naturale, è un omaggio dovuto che colma una lacuna nella bibliografia ancora povera che l’Italia ha dedicato a questa importante artista rivoluzionaria.
Questo libro non è una biografia, né un romanzo, né una tesi accademica (una sommatoria di libri rivisitati)… su Tina Modotti. È un pamphlet ereticale, un saggio irriverente, uno studio amoroso in forma di elogio, anche… sulla filosofia politica, estetica e sovversiva di una donna libera, di un’artista straordinaria e di una rivoluzionaria di professione… che — al di là di ogni tentazione celebrativa o di crocifissione — resta una protagonista della fotografia contemporanea e una delle figure più importanti e scomode del ‘900.
A compendio del testo un inserto fotografico di e su Tina Modotti e il suo scritto: Della fotografia.
Introduzione di Maurizio Rebuzzini.
L’autore:
Pino Bertelli è uno dei punti centrali del neosituazionismo italiano. Attivo da anni nella critica cinematografica indipendente, è anche fotografo di strada. Per le nostre edizioni ha pubblicato: Cinema dell’eresia. Gli incendiari dell’immaginario (2005), il saggio su Diane Arbus Della fotografia trasgressiva (2006), Tina Modotti (2008, seconda edizione economica 2016) e con Ando Gilardi, Dio non esiste la fotografia si! (2012).