Passano gli anni, ma a Corigliano la lotta all’abusivismo edilizio resta solo una vaga promessa elettorale. L’ennesimo scempio al nostro territorio è stato perpetrato in contrada Muzzari dove si sta costruendo una civile abitazione . Sin qui nulla di nuovo, perchè a Corigliano spesso si costruisce abusivamente senza che ci sia da parte dei tecnici comunali una immediata e legittima contestazione laddove le regole sistematicamente sono violate.
E in contrada Muzzari credo si sia superato ogni limite. Facendo un controllo delle carte planimetriche e visionando i risultati di una ricognizione satellitare (controllabile via web da chiunque) l’area non ha mai avuto nel passato nessun tipo di fabbricato nonostante qualcuno asserisca il contrario.
Per fortuna ci sono molte testimonianze, tra cui quella di un dirigente comunale che da decenni percorre la strada in contrada Muzzari, che affermano di non aver mai visto un immobile di qualsiasi natura sul quel terreno.
Una realtà che non è sfuggita ai tecnici comunali che hanno provveduto a far sospendere i lavori nel cantiere in attesa del provvedimento di sequestro da parte dell’autorità giudiziaria.
Mi auguro che chi ha provveduto a far sospendere i lavori si sia adoperato, nello stesso tempo, ad informare la Procura della Repubblica dell’illecito commesso.
A tutto questo mi pare superfluo aggiungere perchè mai a Corigliano, caso unico nel nostro paese, si continua a costruire immobili destinati ad abitazione civile laddove potrebbero sorgere solo fabbricati rurali.
Mi pare opportuno ricordare che la costruzione, su terreni agricoli, può avvenire avendo a disposizione un lotto non inferiore a 30mila mq. Inoltre il fabbricato edificato deve essere obbligatoriamente di carattere rurale e destinato, di conseguenza, ad attività agricola avendo come
proprietario e conduttore lo stesso imprendtore agricolo che di mestiere fa l’agricoltore.
Il mio sfogo è a tutela della collettività e anche mio personale per i ripetuti controlli ricevuti e per aver sempre onorato economicamente le contestazioni fattemi nel passato.
Per questo, in qualità di consigliere comunale, farò richiesta di un elenco di tutte le case costruite come rurali e poi vendute come civili abitazioni, per conoscere chi ha aggirato le direttive comunali ed ovviamente conoscere come sono state concesse le autorizzazioni.
Infine mi chiedo quante nuove costruzioni sono oggi edificate seguendo le norme tecniche di costruzione apparovate dal D.M. il 14.01.2008. Decreto diventato obbligatorio come previsto dalla legge n.77 del 24.06.2009 per le aree a rischio sismico e Corigliano è considerata zona 2 ovvero area con pericolosità sismica media dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti.
Comm. Giorgio Aversente
Capogruppo Movimento un volto nuovo per Corigliano