Stamattina presso l’Istituto Comprensivo “ Don Bosco” si è dato l’avvio al nuovo anno scolastico 2016/2017. Il Vicario dell’Istituto, Prof.ssa Rosaria Capriccioso, ha accolto i ragazzi nell’Aula Magna della scuola secondaria di Cantinella e, dopo i saluti rituali e l’invito ad un proficuo inizio delle attività curricolari, ha letto il messaggio augurale del Dirigente Scolastico dell’Istituto, Dott. Agostino Guzzo:
“ Carissimi bambini e bambine, ragazzi e ragazze, oggi inizia un nuovo anno scolastico ed a voi, cittadini in formazione, è richiesto un ulteriore impegno per continuare ad arricchire il vostro bagaglio culturale e continuare a preparare l’inserimento in qualità di cittadini attivi, critici e responsabili nella nostra attuale società, che si presenta complessa ed in continua trasformazione. Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a contribuire ed a fare la nostra parte; anche la Scuola, in sinergia con le altre Istituzioni, deve fare la sua parte. A voi alunni rivolgo un accorato appello a non vanificare le opportunità di crescita che avete in questo periodo della vita. Impegnatevi a fondo affinchè famiglia e scuola, insieme, possano contribuire a far crescere il vostro livello di conoscenza critica per affrontare nel modo migliore le sfide da affrontare nel futuro. Abbiate rispetto per i Docenti che, quotidianamente, si prendono cura della vostra formazione e per il personale A.T.A. . Ma per diventare bravi Cittadini è anche richiesto di avere rispetto per i più deboli, per chi ha un colore della pelle diverso dal nostro, per chi ha una lingua madre non italiana, per chi ha valori, cultura e tradizioni diversi dai nostri. Bisogna avere e chiedere rispetto per tutti. Insieme facciamo in modo che la scuola da voi frequentata diventi sempre più una BUONA SCUOLA. Buon anno scolastico”.
Le parole del Dott. Agostino Guzzo, scaturite da un indubbio senso di responsabilità e da una estrema sensibilità, tendono a sottolineare, in modo inequivocabile, come
la Scuola sia il luogo deputato ideale in cui l’individuo è in grado di realizzare una particolare sensibilità culturale e di maturare un significativo rigore etico che gli consentiranno una analisi corretta della società ed una critica obiettiva e reale dei fatti e delle circostanze. In tale ottica si inserisce la figura dell’Educatore che ha il difficile compito di operare nell’animo dell’allievo, prima che nella società, promuovendo una ipotetica civiltà spirituale che sia in grado di porre i valori universali dell’Uomo come presupposto necessario a qualsiasi azione che possa essere definita civile. In un Mondo caratterizzato dalla “ Globalizzazione dell’Indifferenza” , per dirla con le parole di Papa Francesco, è la Scuola il luogo deputato all’incontro, alla ricerca e alla discussione dei grandi temi comuni ai Popoli d’Europa e del Mondo. Una Scuola così delineata potrà essere non semplicemente conservatrice del “ patrimonio di civiltà” acquisito da un Popolo, ma avrà le carte in regola per promuovere lo sviluppo e la evoluzione verso quello “ spirito universale” che permette il superamento di “ antiche e moderne” barriere culturali, religiose, razziali in una visione più ampia di problematiche comuni anche ad altri Popoli. In tale ottica, ritengo che compito prioritario da assegnare alla “ Scuola” sia quello di formare il “ cittadino europeo”, di formare l’uomo in una dimensione europea ed addirittura mondiale, uomo che sia capace di essere artefice e protagonista di una nuova “ Civiltà”.
Buon lavoro a tutti: docenti, allievi e a tutto il personale della nostra scuola.
Cantinella, 14.09.2016 La referente per la comunicazione
Prof.ssa Maria Matranga