Conoscevo troppo poco Fausto Taverniti per potermi dilungare in uno di quegli epitaffi o coccodrilli troppo spesso ipocriti. Fausto era un collega adulto, bravo, brillante, che le belle circostanze della sua troppo breve vita hanno portato qui nella Sibaritide, a Corigliano Calabro in particolare, e a Vaccarizzo Albanese dove per un periodo aveva ricoperto la carica d’assessore alla Cultura.
Io l’ho conosciuto sin dai primi anni Duemila e con lui ho avuto modo di polemizzare più volte. Una, ricordo, in modo alacre. Ma con eleganza. Perché Fausto era un uomo elegante, e l’eleganza ne richiama altrettanta.
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