Il primato della progettualità comune sulla socializzazione come semplice appartenenza: una lettura in chiave sociale, quella che Monsignor Leuzzi ha voluto dare al suo Vangelo della Misericordia, testo edito dalla Libreria Editrice Vaticana e che ha avuto modo di illustrare nei giorni scorsi in città, nel corso di un incontro che doveva essere privato tra alcuni amici di una nota famiglia coriglianese nella loro casa estiva di montagna in località Piana Caruso di Corigliano,
la quale ha avuto ospite per qualche giorno mons. Leuzzi, invece si è trasformato in un vero e proprio evento culturale che, per la presenza dell’illustre autore del libro, è stato un richiamo per molti coriglianesi e tante altre persone giunte da tutta la regione. Erano presenti circa 200 persone. A moderare i lavori è stato il prof. Salvatore Martino, docente al Liceo Scientifico di Corigliano, poi ha portato i saluti della città il prof. Tommaso Mingrone, Assessore alla P.i. e del Vicario Foraneo Don Gaetano Federico, mentre la relazione centrale è stata tenuta da Mons. Antonio Ciliberti – Arcivescovo Emerito della Diocesi di Catanzaro –Squillace. E’ toccato poi all’autore del libro, mons. Lorenzo Leuzzi – Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma e Cappellano della Camera dei Deputati. Mons. Leuzzi nel corso del suo intervento ha sottolineato il passaggio del Cristianesimo da religione a Vangelo, grazie all’apporto della testimonianza come fatto sociale. Un testo che si sviluppa in gran parte per coppie di concetti, come la distinzione tra fede religiosa e fede teologale, che diventa anche distinzione tra religione e Vangelo. La polarità che la fede ha tra il Vangelo e la religione si traduce in un realismo storico, sostiene l’autore, quello che Bergoglio definisce il cambiamento d’epoca, che nella Evangelii Gaudium si traduce nel ritorno al primato della realtà sull’idea, realizzabile soltanto se si agisce secondo coscienza: “Dobbiamo avere qualcosa di sensato da dire, al di là dell’etichetta cattolica – ha detto Mons. Leuzzi – poiché spesso i religiosi sono i non credenti e non i cattolici”. Il Vescovo romano sottolinea nel suo testo tre date che hanno una fondamentale importanza nel cambiamento della società mondiale: la caduta del muro di Berlino, l’attentato alle Torri Gemelle e la crisi economica mondiale del 2008; da qui in poi tutto è cambiato, anche il concetto di fede, che non può più restare pura dottrina religiosa o impersonale proselitismo. “L’essenza vera del Vangelo della Misericordia – ha concluso Leuzzi – è tutta nell’annuncio della presenza di Dio nella storia e non nella fede come tradizione religiosa”. Il ruolo del cattolico, dunque, è quello di cooperare concretamente con Dio per realizzare quel processo di trasformazione della convivenza umana in costruzione. In seguito vi è stato un interessante dibattito che tra gli altri ha visto l’intervento del prof. Filippo Boscia, Primario di Ginecologia, Docente all’Università di Bari e Presidente dei Medici Cattolici Italiani. Numerosi gli ospiti illustri presenti che hanno arricchito l’alto valore culturale della serata: il Presidente della Corte d’appello di Catanzaro Dott. Domenico Introcaso, il Presidente del Tribunale di Castrovillari Caterina Chiaravalloti, il Procuratore della Repubblica di Terni Dott. Alberto Liguori, il Consigliere della Regione Calabria On. Antonio Scalzo, la Docente di Grottologia dell’Università di Roma Prof.ssa Maria Carmela Benvenuto, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Corigliano Calabro, i Parroci Don Pietro Groccia e Don Alfonso Velona e i Presidenti del Club Lions Avv. Pierpaolo Viteritti e del Kiwanis Angelo Oranges. Il pubblico presente ha seguito con molta attenzione la presentazione del libro restando entusiasta per il tema trattato e per lo spessore degli interventi dei relatori oltre a quello dell’illustre ospite Mons. Leuzzi, uno dei primi collaboratori di Sua Santità Papa Francesco.