E’ stato condannato a sette anni di carcere Bomparola Antonio, il settantenne coriglianese che la sera del 23 novembre scorso ha sferrato una coltellata al figlio nell’androne del portone dello stabile dove abitava. Il Tribunale di Castrovillari, all’esito del giudizio abbreviato, ha ritenuto di aderire alla ricostruzione della vicenda descritta nella requisitoria di stamattina dal Procuratore della Repubblica dott. Antonino Iannotta e dal difensore della parte civile avv. Antonio Pucci.
Secondo la ricostruzione accusatoria, emersa dalle immediate indagini svolte dai carabinieri di Corigliano, Bomparola Antonio non appena vide entrare il figlio nel portone dello stabile, alla presenza della madre, si scagliava verso di lui attingendolo con una coltellata all’addome che provocava una copiosa fuoriuscita di sangue che lasciava tracce fino al terzo piano, ove il figlio tentava di recarsi per trovare rifugio dentro casa. Allertati dalle grida, molti condomini prestavano soccorso al malcapitato, invocando l’intervento dei carabinieri e dei medici del 118, il cui tempestivo intervento consentiva la repentina sottoposizione ad un urgente intervento chirurgico che consentiva di salvargli la vita. Il Giudice non ha creduto alla versione dei fatti raccontata dall’imputato, assistito dall’avv. Francesco Sammarro. Il settantenne aveva tentato di scagionarsi dalle accuse invocando una sorta di legittima difesa a seguito di una ritenuta aggressione da parte del figlio, che le indagini successive hanno dimostrato non essere veritiera.