E’ giunta un’altra pronuncia liberatoria per Luzzi Giorgio per l’ennesima querela sporta dal dott. Salvatore Ritrovato. Il Gup del Tribunale di Catanzaro questa mattina, da un lato ha emesso il decreto che dispone il giudizio per il reato di diffamazione, dall’altro ha prosciolto il Luzzi dalle gravi accuse di accesso abusivo al sistema informatico e da quello di rivelazione di segreto d’ufficio, riconoscendo che il fatto non sussiste.
A seguito di querela sporta dal dott. Salvatore Ritrovato, al Luzzi era stato addebitato di essersi abusivamente introdotto nel sistema informatico di gestione dell’Asp di Cosenza onde trarvi informazioni circa una sanzione di tipo disciplinare a carico del Ritrovato e di averne agevolato la conoscenza. Il Luzzi, che peraltro non ha mai posseduto un computer, rispetto agli addebiti mossi ha sempre professato la sua innocenza, oggi riconosciuta dal Tribunale di Catanzaro. Resta da affrontare l’ultimo nodo della contestata diffamazione. Il Luzzi ha dichiarato: “prendo atto con grande soddisfazione dell’ennesimo riconoscimento della mia innocenza e della mia integrità ed onorabilità. Continuerò nelle mie battaglie a difesa dei diritti dei malati a dispetto delle disfunzioni sanitarie e di chiunque creda il contrario. Affronterò con la solita fede nella giustizia tutte le vicende giudiziarie che continuano a piovermi addosso senza fondamento. Ringrazio ancora una volta per i miei difensori Antonio Pucci e Maria Sammarro per l’impareggiabile abnegazione spesa nella mia difesa”.