Ho letto con estrema soddisfazione, seppure solo recentemente, sulle colonne del Blog e, in particolare, all’interno del comunicato stampa emanato dall’Amministrazione lo scorso 20 giugno e dal titolo “ristrutturare società partecipata Meris” (http://www.coriglianocalabro.it/index.php/attualita/12634-ristrutturare-societa-partecipata-meris) all’interno del quale l’Amministrazione Geraci, per mezzo dell’Assessore al Bilancio Dott. Stellato e seppure solo all’ultimo rigo, ha preso definitivamente atto della necessità di “adempiere alle relative contestazioni sollevate dal Ministero dell’Economia
e delle Finanze”, relativamente alla fattispecie distribuzione indebita del Fondo della Contrattazione Decentrata, ed in perfetta aderenza, dunque, alle contestazioni sollevate all’epoca dal sottoscritto ed oggetto di discussione in un apposito Consiglio Comunale. Com’era ovvio che fosse e finalmente, mi verrebbe da aggiungere. E contrariamente a quanto potesse pensare qualche sparuto ingenuo, ovvero che la problematica relativa alla distribuzione indebita del Fondo si fosse magicamente esaurita e risolta per mezzo di una tanto semplice quanto sterile discussione in aula consiliare, avvenuta nello scorso 10 maggio. E’ del tutto evidente, invece, e così come cristallizzato dalla stessa Amministrazione Geraci nel già citato comunicato stampa, come tale problematica, ben lungi dall’essersi risolta, continui a costituire un gravissimo problema, da risolvere al più presto e non certo da lasciare in eredità alla prossima amministrazione. Mi auguro, in un’ottica di massima trasparenza la quale, a mio avviso, dovrebbe permeare l’operato di qualsiasi amministrazione pubblica, che Palazzo Garopoli provveda a specificare quanto prima non solo quando inizieranno effettivamente le operazioni di recupero del fondo indebitamente distribuito ai dipendenti ma anche con quali procedure e se, soprattutto, l’Amministrazione Geraci abbia poi provveduto, o intenda provvedere (compatibilmente con i suoi impegni), a rispondere punto per punto alla missiva inviata al Comune dal Ragioniere Generale dello Stato in persona ben 7 mesi fa (http://altrepagine.it/index.php/178-esclusivo-corigliano-ecco-le-carte-che-il-sindaco-geraci-nasconde) integrando la stessa risposta con tutta l’”evidenza documentale” necessaria e all’uopo specificatamente richiesta dallo stesso Ragioniere, contenuto il quale, a mio avviso, dovrebbe assolutamente essere reso di pubblico dominio. Il mio professore di matematica dell’università, arrivati a questo punto, avrebbe sicuramente concluso con un perentorio “come volevasi dimostrare”. E così concludo io.{jcomments off}